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Avezzano Calcio, Giuseppe Ruggeri il nuovo vicepresidente

E' Giuseppe Ruggeri il nuovo vicepresidente dell'Avezzano Calcio. Sarà annunciato sabato 16 novembre in conferenza stampa, al Dei Marsi.

E’ Giuseppe Ruggeri il nuovo vicepresidente dell’Avezzano Calcio. Sarà annunciato sabato 16 novembre in conferenza stampa, al Dei Marsi.

Il Paris bis è cominciato da poco e l’intero sistema d’ufficio è ancora, e ancora per molto, un cantiere aperto. Va data struttura e ricostruito il progetto. Difficile dunque apprezzarne i frutti, sarà possibile raccogliere solo tra qualche tempo. Questo, perciò, è il momento della rifondazione, e allora quanto accadrà tra poco più di una settimana, alla vigilia del match interno col Montegiorgio, acquista il senso dell’allargamento intelligente e dell’accrescimento di valore. È infatti prevista nel week end la conferenza stampa di presentazione del nuovo braccio destro di Gianni Paris, Giuseppe Ruggeri, imprenditore affermato dalle origini e dal cuore di lupo, Direttore Generale di Camera Service Group, società di noleggio service e produzione digitale, scelto per essere investito delle cariche di vicepresidente e responsabile della comunicazione dell’Avezzano Calcio.

E non sarà un mero personaggio da comparsa. Ruggeri entrerà a gamba tesa sulle ambizioni societarie della nuova creatura dell’avvocato e romanziere avezzanese, dando corposità e organizzazione meticolosa ad un progetto condiviso, dalle aspettative importanti.

«La prima cosa che ci siamo detti con Gianni è stata “Riportiamo in alto questa squadra”. – Ha spiegato Ruggeri – Sono abituato a fare le cose per bene, con grande serietà. Ci deve necessariamente essere un progetto. L’obiettivo è la rifondazione totale,  non basta tracciare una nuova direzione sportiva; occorre offrire un’immagine seria, attraverso una comunicazione di livello. Intendo portare tutte le mie competenze, dare il mio apporto manageriale. Per sostenere una squadra servono soldi, non lo scopriamo oggi. Per questo è fondamentale creare un indotto di qualità, allontanarsi da quanto di marcio pesa sulle spalle di questa società e cucinare una nuova minestra. Alla base di tutto devono esserci un’etica e una comunicazione fatta in un certo modo. Solo in questo modo potremo avvicinare gli investitori.»

Un precisino consapevole di esserlo e questo potrebbe addirittura piacere al popolo avezzanese. Ruggeri è un coordinatore, un avventuriero scrupoloso che si è fatto da solo. Un imprenditore. Lui che di ritorno dalla città in cui ormai vive, Milano, non perde mai occasione per andare al Dei Marsi a sostenere la squadra, che segue da lontano e da vicino, perché oggi, la distanza, è un concetto relativo. La decisione di far parte di questa grande famiglia non arriva certo dalla sera alla mattina. Già durante la vecchia gestione Paris, Ruggeri aveva preso in considerazione l’eventualità di una sponsorizzazione o di una qualche forma di sostegno attivo alla causa bianco verde. Il momento, però, si era rivelato sbagliato, con l’avvicendamento societario alle porte e D’Alessandro pronto a subentrare.

«Domenica ero allo stadio, come ogni volta che torno ad Avezzano. Ero seduto accanto al mio grande amico Gabriele e mi sono voltato verso lo spicchio di destra della tribuna. Ho visto Gianni al solito posto e la  sensazione che ho provato è stata quella di un uomo solo. Gli ho inviato una mia foto sugli spalti, con scritto “io sono qua”. – Prosegue l’imprenditore – Dopo la partita, mentre ero in viaggio verso Milano, mi ha chiesto di chiamarlo e ci siamo sentiti. Dopo quattro ore avevo preso la mia decisione. Voglio essere importante per questa società.»

Rispetto, organizzazione, professionalità, cura dei dettagli e lungimiranza. Ecco la filosofia condivisa in toto con il presidente Paris. L’immagine dell’Avezzano deve dare forza e congiuntura ad un ambiente di per sé forte, ad una piazza calda e meritevole di palcoscenici importanti. Il makeover special edition comincia da Gianni Paris e passa per il nuovo arrivato attraverso una comunanza di intenti che si tradurrà in un assetto dirigenziale forte, dalla rotta comune.

«Ho studiato cinema e televisione a Roma, ho cominciato a darmi da fare da giovanissimo. Ho lavorato per quattordici anni in Rai, poi ho maturato una discreta esperienza in pubblicità. Dentro di me sentivo la necessità di fare qualcosa in più. Non potevo più immaginare di fare il dipendente per tutta la vita. Avvertivo una forte ambizione imprenditoriale e, grazie ai grandi sforzi di mio padre e alla lungimiranza di mia madre, sono ripartito da zero. – Racconta emozionato Giuseppe Ruggeri – Quando ho avviato la mia nuova avventura facevo noleggio di materiale tecnico e cinematografico con la mia auto. Mi spostavo tutto il giorno, facevo avanti e indietro, era tutto ciò che avevo. Piano piano la mia attività è diventata sempre più grande, fino al punto che Roma mi stava stretta, perché lavorativamente era satura. Sono partito per Milano e ho stretto la mano a quelli che sarebbero divenuti i miei soci. Ad oggi sono il direttore generale di un’azienda con tre sedi in Italia (Milano, Roma e Bari), con quaranta dipendenti. Sono un perfezionista, forse addirittura maniacale, ma so cosa sono riuscito a creare, e so quanto grande può diventare questa straordinaria realtà che è l’Avezzano Calcio. E lo sa anche Gianni.»