Degrado

L’Aquila: arredo urbano, a fine mese i secchi per il centro storico fotogallery

In "soccorso" del centro dell'Aquila nuovo arredo urbano per arginare il mare di rifiuti del week-end. Appello alla civiltà dell'assessore Taranta.

A fine mese arrivano i secchi per l’arredo urbano del centro storico dell’Aquila.

Un’invasione di nuovi secchi quindi, per contrastare lo stato di degrado e sporcizia che sta animano le polemiche nelle ultime ore da parte di cittadini e utenti che affollano il centro soprattutto per gli eventi legati al “Venerdì in centro”.

Ad annunciare al Capoluogo.it l’arrivo dei secchi, l’assessore del Comune dell’Aquila con delega all’Ambiente e Gestione dei rifiuti, Fabrizio Taranta.

“Abbiamo cercato le soluzioni più veloci e ottimali – spiega l’assessore  – dopo un confronto con la Commiussione arredo urbano abbiamo individuato la tipologia di secchi e dove posizionarli”.

“Siamo entrati in contatto con vari fornitori – chiarisce – ma nessuno aveva scorte di magazzino, motivo per cui c’è da attendere qualche giorno”.

I secchi acquistati sono di due tipi: alcuni classici e altri con le tre aperture per fare la differenziata.

E per arginare il problema nell’immediato, l’assessore Taranta ha cercato anche una soluzione “tampone” per arrivare a fine mese.

“Avremmo voluto mettere i secchioni gialli, in un paio di punti strategici ma sono certo che in ogni caso saremmo stati sommersi dalle critiche da parte di chi avrebbe visto in un semplice tentativo per arginare quello che è anche una conseguenza dell’inciviltà, una ‘deturpazione’ del nostro centro storico”.

sporcizia centro storico

“Siamo in contatto con l’Asm per trovare una soluzione fattibile per il prossimo venerdì. Qualcosa di provvisorio che possa essere utile a evitare una nuova invasione di rifiuti”, aggiunge ancora.

Le foto allegate in galleria sono del Responsabile del Servizio Macerie ed Igiene Urbana dell’Asm, Fabio Ianni e mostrano la soluzione fornita per tamponare la situazione fino all’arrivo dei nuovi secchi.

sporcizia centro storico
sporcizia centro storico

È sicuramente bello vedere tanta gente riappropriarsi del centro dopo 10 anni dallo spopolamento causato dal terremoto del 6 aprile 2009, gli spazi comuni però non vengono lasciati così come vengono trovati.

E così alcuni luoghi chiave come i Portici di San Bernardino, Piazza Chiarino, Piazza Duomo, sono diventati teatro per immagini davvero poco edificanti: mozziconi di sigarette, bottiglie di vetro vuote (ma non c’era un’ordinanza che vietava la somministrazione di bevande al vetro?), cartacce, vetri rotti, lattine accartocciate e usate alla stregua di un pallone.

Una situazione, questa, che ha portato i commercianti, titolari di attività commerciali in zona, a rimboccarsi le maniche e provvedere da sé alle attività di pulizia, anche attraverso l’acquisto di un’idropulitrice.

sporcizia centro storico

A questo punto Taranta invita anche i giovani aquilani e tutti i cittadini a una collaborazione pacifica e propositiva.

sporcizia centro storico

“Ognuno di noi può fare la propria parte e cercare di lasciare in giro meno spazzatura possibile. Purtroppo è anche un problema di cultura. Possiamo mettere i secchi dappertutto, chi è abituato ad allineare 50 bottiglie di birra sotto i portici non li userà in ogni caso. Il mio è un appello alla civiltà di ognuno di noi!”, conclude.

Un appello, alla civiltà, che in queste ore ha animato anche i post e i commenti degli aquilani presenti su Facebook, che chiedono a gran voce di prestare più attenzione e soprattutto di evitare di lasciare in giro spazzatura di ogni genere.