L'aquila

Mafie 3.0, le mani della criminalità sull’agroalimentare: affari per 24 miliardi

Giro d'affari per 24 miliardi e mezzo di euro per le mafie dell'agroalimentare. La giornata di approfondimanto alla Scuola Allievi della Guardia di Finanza.

L’AQUILA – 6° Rapporto sui crimini nell’agroalimentare in Italia. Il presidente della Commissione Antimafia Morra: «Nel 2018 giro d’affari di oltre 24 miliardi di euro».

Si è svolta presso l’Auditorium della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza la giornata di approfondimenti sul 6° rapporto sui crimini nell’agroalimentare in Italia. A dirigere l’ordine dei lavori, il generale Carlo Ricozzi, con gli interventi del senatore Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare Antimafia, il dottor Gian Carlo Caselli, presidente del Comitato scientifico dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e nel sistema agroalimentare, il professor Gian Maria Fara, presidente Eurispes, e il dottor Ettore Prandini, presidente della Coldiretti nazionale.

L’iniziativa, organizzata in collaborazione con l’Osservatorio sulle criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare, Eurispes e Coldiretti, è stato un focus su quei poteri criminali che si “annidano” nel percorso che frutta e verdura, carne e pesce, devono compiere per raggiungere le tavole degli italiani passando per alcuni grandi mercati di scambio fino alla grande distribuzione, distruggendo la concorrenza e il libero mercato legale e soffocando l’imprenditoria onesta con i pesanti danni di immagine per il Made in Italy e rischi per la salute.

Ad aprire l’incontro, un video con i terribile ricordo del terremoto 2009, a seguito del quale tantissimi aquilani trovarono rifugio proprio nella sede della Scuola Allievi della Guardia di Finanza, e la testimonianza del presidente Ara, Pietro Paolo Martinelli, che ha vissuto in prima persona il dramma del terremoto 2017, che ha prodotto ingenti danni anche nel settore dell’allevamento.

gdf rapporto mafie agroalimentare

A seguire, le relazioni degli ospiti intervenuti a illustrare e commentare un rapporto ben poco rassicurante. Come sottolineato dal senatore Morra, infatti, a fronte dell’aumento delle esportazioni del made in Italy (quadruplicate negli ultimi dieci anni), solo nel 2018 il giro d’affari della criminalità sull’agroalimentare si attesta sui 24 miliardi e mezzo di euro: «In qualunque momento della filiera – ha sottolineato il senatore Morra – l’attività mafiosa può inserirsi». E l’interesse delle mafie per il settore è presto spiegato: «Dovunque c’è la possibilità di fare soldi – ha ricordato il dottor Caselli – arriva la mafia, che in questo settore corre anche pochi rischi, c’è bisogno di una grande riforma legislativa».

Le interviste video al generale Ricozzi, al senatore Morra , al dottor Caselli e al dottor Prandini.