Aspettando il giro

Gli aquilani e la bicicletta, occhio alla sicurezza

Bicicletta, che passione! Ma attenzione alla sicurezza. Il rapporto tra gli aquilani e le due ruote. I risultati dell'indagine.

In occasione del Giro d’Italia, l’indagine sul rapporto degli aquilani con la bicicletta. I comportamenti più pericolosi? Andare contromano (48%) e non usare le luci (46%).

Bici, che passione! Ma quando i ciclisti salgono in sella, non si è sempre felici di averci a che fare. Il vizio peggiore? Per quasi un aquilano su due (48%), non rispettare le norme della strada, soprattutto andando contromano, procedendo a zig-zag nel traffico o, ancora, distraendosi e parlando al cellulare. Con la possibilità, oltretutto, di mettere a rischio la sicurezza propria e degli altri. Lo rileva Sara Assicurazioni, la compagnia assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia e Top sponsor del Giro d’Italia 2019, nell’Osservatorio interamente dedicato, per l’occasione, al rapporto degli abitanti dell’Aquila con le due ruote1.

Tra i comportamenti più pericolosi, anche l’abitudine di non usare fari e adeguati dispositivi di segnalazione e protezione (46%) e la tendenza a girare con un mezzo non in perfette condizioni (4%), specie con freni usurati o faretti non funzionanti. Un ulteriore 2% ritiene che sia estremamente pericolo anche il trasporto di carichi eccessivi sulle due ruote.

Ma, se in sella occorre adottare un comportamento sempre responsabile, molto dipende anche dalla convivenza con gli altri utenti della strada. Qui gli abitanti dell’Aquila hanno pochi dubbi: le più temute, per i ciclisti, sono le automobili (68%). A seguire, le altre bici (14%) e i pedoni, spesso indisciplinati e distratti (8%). Minor preoccupazione sembrano destare, invece, le moto (6%) e gli animali che vagano liberi (4%).

Il tema della sicurezza sulle due ruote, d’altra parte, è molto serio: solo nel 2017 in Italia sono stati 17.521 gli incidenti stradali che hanno coinvolto ciclisti, di cui 254 con esiti fatali (dati ACI/Istat), la maggior parte verificatisi su strade urbane. Non è allora un caso che per due aquilani su tre (68%) il principale pensiero legato alla bicicletta sia quello della propria incolumità. Preoccupazione che supera anche quella di furti (16%) e di poter provocare danni a terzi (10%).

Una passione green… Ma che cosa rende speciale la bicicletta? La prima ragione, a detta di oltre due aquilani su tre (78%), è il fatto che sia un mezzo ecologico, che offre la possibilità di spostarsi, e percorrere brevi o lunghe distanze, senza incidere sull’ambiente. Seguono, tra i punti di forza, i benefici sul benessere individuale (12%). Una passione green, quindi, che fa bene anche al portafoglio. Un’altra qualità della bici che gli aquilani apprezzano è infatti l’economicità. Il maggior risparmio che deriva dall’usare le due ruote, secondo la stragrande maggioranza(82%), è la possibilità di ridurre drasticamente la spesa per la benzina e fare economia sull’uso dell’auto. Un ulteriore 10% sostiene inoltre che qualche bella pedalata possa anche sostituire l’abbonamento in palestra.

Alberto Tosti, Direttore Generale di Sara Assicurazioni, commenta: “I ciclisti sono tra gli utenti più deboli della strada e quindi, parlando di due ruote, è molto importante sottolineare il tema della sicurezza. Questa naturalmente deriva da vari fattori: alcuni legati all’ambiente strada e agli aspetti infrastrutturali, come la presenza di piste ciclabili, la delimitazione di zone a traffico limitato e non solo; altri dipendono invece da un’adeguata e necessaria conoscenza di quei rischi, attenzioni e comportamenti che favoriscono una serena coesistenza tra tutti i soggetti su strada. Il Giro d’Italia è poi un’occasione favorevole per sottolineare il concetto di copertura assicurativa e l’importanza di tutelare la propria sicurezza, oltre al mezzo stesso, anche nel contesto delle nuove, e sempre più evolute, forme di mobilità condivisa come è il caso del bikesharing”.