Mostre

Paganica, la meraviglia e la profondità di Ars Immota Manet

Ancora due giorni per visitare la mostra Ars Immota Manet con le opere di Sergio Mastrantonio. L'evento è curato e organizzato dall'Associazione Culturale Mnemosyne.

Ancora due giorni per visitare l’Arte Immota e universale dell’artista Sergio Mastrantonio.

L’iniziativa, strettamente connessa con la ricorrenza del decennale del terremoto, è patrocinata dal comune dell’Aquila e dalla Regione, è a cura dell’associazione culturale Mnemosyne.

La mostra

La mostra è stata inaugurata il primo maggio al Palazzo Ducale di Paganica con un grande riscontro da parte del pubblico.

Realizzata in collaborazione con l’associazione Mnemosyne, è incentrata sulle opere recuperate sotto le macerie.

Proprio durante il Decennale del terremoto, l’associazione culturale Mnemosyne ha scelto di creare un evento in una delle zone più colpite, la frazione di Paganica.

Il Maestro Sergio Mastrantonio ha perso in quel terremoto un affetto importante, quello dell’anziana madre ma ha continuato a dipingere e a scrivere, combattendo il dolore, nascondendolo nei colori dei suoi quadri e nell’inchiostro delle sue prose.

sergio mastrantonio

Ars Immota Manet, Associazione Culturale Mnemosyne

Il Capoluogo ha incontrato nella splendida cornice del Palazzo Ducale di Paganica il Presidente dell’Associazione Culturale Mnemosyne che ha organizzato la Mostra “Ars Immota Manet” per il Maestro Sergio Mastrantonio.

«Il percorso che è stato intrapreso dalla nostra Associazione per valorizzare gli Artisti Aquilani a livello sia cittadino che nazionale è solo all’inizio» ha dichiarato il presidente Ombretta Fiordigigli .

ars immota manet

«La scelta di cominciare dal Maestro Mastrantonio, eclettico pittore e poeta con una storia personale importante, è dettata proprio da questa volontà di far riscoprire artisti apprezzati nel mondo ma quasi sconosciuti ai propri concittadini.»

Sergio Mastrantonio, al quale chiediamo quale filo invisibile unisca le opere di oltre 50 anni di carriera, ci risponde: «l’esigenza di lasciare libero sfogo alle passioni che pervadono ogni uomo, continuare ad essere vivo attraversando le epoche, le vicissitudini e le magie del tempo.»

ars immota manet

Molto suggestivo il gioco di luci atto a valorizzare le opere esposte, per il quale è stato ingaggiato il Regista e Light Designer Dario Angelucci, che conclude: «In un momento in cui la cultura è sotto attacco, c’è la necessità di proporre alle nuove generazioni un punto di vista alternativo che unisca le diverse epoche e valorizzi il prodotto più importante che abbiamo in Italia: l’arte.»

 

La mostra sarà visitabile fino al 5 maggio.

L’ingresso è gratuito.

Gli orari: 10 – 13 e  15.30-20

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