Scuola

L’Aquila, il giorno della didattica della resilienza con il ministro Bussetti

Il ministro Bussetti all'Aquila al seminario Per una didattica della resilienza, nel decennale del sisma. Il rilancio del territorio attraverso l'istruzione del post sisma, di oggi e di domani.

L’Aquila, 6 aprile 2009 – L’aquila 5 aprile 2019, dieci anni di didattica della resilienza.

Questa mattina, all’Emiciclo, il seminario nazionale con il ministro dell’istruzione Marco Bussetti.

Un progetto, promosso dal Miur, che all’Aquila, nel decennale del sisma, non si limiterà a fornire un bilancio di quanto fatto, nel tempo, dall’istruzione e dalle scuole, ma aprirà la strada all’iniziativa mirata a “Formare i docenti per lavorare in un contesto d’emergenza”

Alle 10,30 l arrivo del ministro per l’inizio del convegno, nella sala ipogea dell’emiciclo, alla presenza delle istituzioni, con il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, Antonella Tozza, direttrice dell’Usr e dei giovani studenti delle scuole Mazzini-Patini, Istituto Amedeo d’Aosta, Liceo Cotugno, delle scuole di San Demetrio e Scoppito e il Liceo Artistico Misticoni-Bellisario di Pescara.

convegno scuola resilienza bussetti

Per una didattica della resilienza, le parole del Ministro.

«Oggi è un giorno importante non solo per il ricordo, ma per parlare di tutto il lavoro fatto dal personale scolastico, partendo dai dirigenti, fino ai docenti e a quanti si sono impegnati per salvaguardare l’istruzione in uni stato d’emergenza», ha dichiarato il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti.

«Il momento vissuto nel post sisma era disperato, ma l’istruzione ha saputo sopravvivere e contribuire a rilanciare il territorio». Ci sono ancora tante scuole non sicure, numerosi edifici che non presentano il certificato d’agibilità, punto sul quale si è soffermato il Ministro, ai microfoni della stampa. «La sicurezza va intesa a trecentosessanta gradi: agibilità, prevenzione antincendio, dichiarazione di valutazione rischi, impianti elettrici. Abbiamo già stanziato fondi per gli investimenti da destinare alla sicurezza, ne stanzieremo altri che attraverso le conferenze unificate arriveranno in fretta agli enti scolastici» ha precisato il ministro.

Dalle scuole alle certezze per il corpo docenti, con il ministro Bussetti che annuncia la prossima pubblicazione del Bando per il concorso insegnanti. «È quasi pronto il Bando ordinario per gli insegnanti delle scuole dell’infanzia e primarie, da 10mila posti siamo riusciti ad ottenerne 16mila. Siamo anche pronti alla preparazione del Bando per gli insegnanti delle scuole secondarie, abbiamo già effettuato un primo monitoraggio, ora attendiamo le autorizzazioni del Mef, per procedere».

Rilanciare L’Aquila anche attraverso l’Università. «Stiamo lavorando per questo. Interpelleremo tutti i direttori perché è fondamentale capire le loro necessità e far sentire la nostra vicinanza di istituzioni».

Resilienza, memoria e commemorazione nei pensieri, giovani, dei bambini.

Antonella Tozza, direttore generale dell’USR, ha ricordato quello che la scuola ha fatto nell’immediato post sisma. «Come USR – ha spiegato – abbiamo voluto questo giorno non solo per ricordare le vittime, ma al tempo stesso l’impegno di tutto il personale scolastico, che ha saputo essere un modello in quei momenti. Ecco perché qui, oggi, si parla di un modello di didattica della resilienza». Parola, questa, scelta anche dal Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per rappresentare il coraggio di un popolo, nel far fronte alle difficoltà. «Una capacità non comune, quella degli aquilani e degli abruzzesi, di rialzarsi e andare avanti, che ha permesso a chi lavora nel settore dell’istruzione di andare avanti nel tempo. Garanzia assoluta per un’istruzione salvaguardata è stata la presenza dell’Università. Da lì bisogna ripartire».

 

convegno scuola resilienza bussetti
convegno scuola resilienza bussetti

Nel corso del convegno il minsitro ha ricevuto dai bambini della De Amicis un rosone di Collemaggio ed ha ascoltato, assieme ai presenti, i pensieri scritti dai giovani alunni, appesi all’Albero della memoria. L’Albero che vegliava la Casa dello Studente, «un po’ malconcio, ma prezioso», spiegano i bambini, leggendo i propri pensieri. «Ogni ragazzo che non c’è più è diventato una stella e tutte insieme, le stelle, illuminano il nostro cammino».

convegno scuola resilienza bussetti
convegno scuola resilienza bussetti