Cronaca

Pugno al poliziotto che aveva rimproverato il figlio, arrestato

Arresti domiciliari per un 30enne di Sulmona che il 15 dicembre scorso colpì con un pugno al volto un poliziotto fuori servizio.

Arrestato il 30enne che il 15 dicembre scorso colpì con un pugno al volto un poliziotto fuori servizio “colpevole” di aver rimproverato il figlio che aveva esploso un petardo in una fioriera.

Il gip del Tribunale di Sulmona ha disposto gli arresti domiciliari per F. C., 30enne di Sulmona accusato di lesioni aggravate dai futili motivi.

«La storia – ricorda ilgerme.it – è quella del 15 dicembre scorso, quando un ragazzino di undici anni venne redarguito da un poliziotto in borghese (socio di un esercizio commerciale di corso Ovidio) per aver esploso un petardo dentro una fioriera che si trovava davanti al negozio. “Che vuoi fare a botte” si sentì rispondere dal ragazzino il poliziotto, il quale, subito dopo, non ancora ripresosi da quella risposta, venne raggiunto, da dietro, da un pugno in pieno volto. Un colpo scagliato con estrema violenza che causò alla vittima una frattura agli zigomi, costringendolo ad un delicato intervento maxillo-facciale al San Salvatore dell’Aquila per una prognosi di oltre quaranta giorni».

L’aggressore era poi fuggito, lasciando il figlio sul posto, ma le indagini della polizia hanno chiuso il cerchio attorno al 30enne, che è stato quindi raggiunto dall’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari almeno fino all’interrogatorio di garanzia.

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