Pericolo valanghe

Rischio valanga, disagi per gli albergatori di Fonte Cerreto

Rischio valanghe sul Gran Sasso, il Sindaco ordina la chiusura della SS17 tra Fonte Cerreto e Montecristo. Sgomberate le strutture ricettive della zona

Disagi e rischio valanga a Fonte Cerreto, chiuso il tratto della 17bis

Chiusa al transito la Strada Statale 17bis ai piedi del Gran Sasso. Con un’Ordinanza il Sindaco Pierluigi Biondi ne ha disposto la chiusura temporanea sul tratto che collega Fonte Cerreto a Montecristo. Al divieto di transito, per rischio valanga, si è aggiunto lo sgombero dell’Hotel “Nido dell’Aquila”.

Rischio valanga, sgomberate le strutture ricettive

Con le recenti nevicate che hanno imbiancato il Gran Sasso ed hanno permesso agli albergatori della zona di dare il via ad una stagione tutta in positivo, è tornato il pericolo valanghe nella zona delle “Vene Rosse“. Già nel 2017, come raccontato qui da IlCapoluogo.it almeno tre le valanghe causate dai forti terremoti di mercoledì hanno spazzato la zona di Campo Imperatore. Non ci sono stati feriti o strutture distrutte come a Rigopiano, ma sono stati sradicati due tralicci Enel di media tensione e portati via anche 150 metri di bosco.

Nell’ordinanza del Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi è scritto a chiare lettere: “in località Fonte Cerreto esiste un concreto rischio valanghivo indicato come ‘marcato 3’ “, e visto che “sussistono le condizioni pregiudizievoli per la pubblica incolumità” la Commissione Valanghe ha ritenuto suggerire l’adozione dei “necessari provvedimenti per la tutela della pubblica incolumità“.

E così è stata predisposta, principalmente:

  1. L’interdizione totale al transito veicolare e pedonale della S.S. 17 del Gran Sasso in località Fonte Cerreto dalla caserma dell’ex Corpo Forestale dello Stato direzione Monte Cristo;
  2. L’istituzione di un divieto di sosta con rimozione dalle ore 00,00 alle ore 24,00 su ambo i lati della S.S.17 del Gran Sasso dal Piazzale di Fonte Cerreto direzione Montecristo;
  3. Lo sgombero della struttura alberghiera “Nido dell’Aquila” nonché tutte le strutture ricettive e residenziali poste a monte della ex Caserma Corpo Forestale dello Stato direzione Monte Cristo;

Rischio valanghe, il Comune stava preparando i sensori

Nei prossimi mesi saranno installati, come riportano diverse Determine dirigenziali del Comune dell’Aquila, sensori e paline che permetteranno di tenere costantemente sotto controllo la “situazione valanghe”, anche nella zona “Vene Rosse”, interessata proprio in queste ore dal pericolo.

Come riportato dalla Determina 3509 del 22/10/2018, infatti:

visto che

Dal piano di monitoraggio è emersa la necessità, per implementare i dati necessari a valutare i rischi da valanga, della posa in opera di sensori NIVEXC, che forniranno i dati H24 e in tempo reale sulle condizioni del manto nevoso presente nulle zone interessate dai fenomeni valanghivi;

e considerato che

Con tali sensori si adotta uno strumento di prevenzione attiva utile sia al rispetto degli standard di sicurezza richiesti e sia alla pianificazione e programmazione delle opere passive che l’Ente metterà in campo

il R.U.P. del Comune dell’Aquila ha dato il via libera alla

 fornitura e posa in opera di due sensori NIVEXC per un importo di €. 39.820,00 oltre l’I.V.A. al 22% di €. 8.760,40, per un totale di € 48.580,40;

E, dal canto suo, l’Ente Parco ha autorizzato:

l’installazione di due apparati porta sensori “NIVEXC” per la riduzione del rischio valanghivo in località Vallone della Portella e Vena rossa nel Comune dell’Aquila;

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