Verso la mobilitazione

Stop ricostruzione, appello a Crimi

Blocco della ricostruzione, verso la mobilitazione di sindaci e territori. Chiesto incontro urgente a sottosegretario con delega alle aree terremotate Crimi

Blocco della ricostruzione, verso la mobilitazione di sindaci e territori.

Appello all’on. Crimi, da poco sottosegretario con delega alle aree terremotate: la ricostruzione post sisma 2009 “è uscita dalla priorità del Governo e noi abbiamo la grande esigenza di farci ascoltare e, se è necessario, di alzare un po’ la voce perché è un problema di tutta la comunità che unitariamente, deve farsi sentire”

La situazione è drammatica, scrive il presidente vicario della Regione Abruzzo Giovanni Lolli nel documento condiviso da quanti hanno partecipato oggi al Tavolo istituzionale e di partenariato per la ricostruzione

“La nomina del dott. Raniero Fabrizi a titolare della Struttura Tecnica di Missione ha lasciato i due uffici Speciali per la ricostruzione privi di rappresentanza legale, determinando il totale blocco della attività. Si è fermato l’esame delle pratiche, si è interrotta la valutazione dei Sal, si sono sospesi i pagamenti alle imprese, si è bloccato l’ufficio espropri

scrive Lolli, anticipando che la situazione, vista la delicatezza delle procedure legate alla scelta dei nuovi candidati, potrebbe restare questa per mesi.

“Ovviamente, caro on. Crimi, essendosi lei appena insediato non ci sembra corretto attribuirle responsabilità che non le appartengono direttamente. Devo tuttavia segnalarle che il Tavolo ha deciso di organizzare varie forme di mobilitazione e di protesta. Per questo abbiamo deciso di chiederle un incontro urgente e di rimandare lo stato di agitazione all’esito del confronto con lei”.

L’incontro, a quanto pare, potrebbe tenersi entro questa settimana.

Qualora non dovessero arrivare le risposte attese, i sindaci e i rappresentanti dei territori si dicono pronti a scendere in piazza in una grande manifestazione da svolgersi prima di Natale

Nel corso del tavolo sulla ricostruzione si è anche evidenziato che la situazione degli uffici speciali è aggravata dalle scadenze contrattuali dei dipendenti che determinano ritardi per le pratiche.

All’incontro hanno partecipato i parlamentari Stefania Pezzopane e Marco Marsilio, il coordinatore dei sindaci del cratere 2009, Francesco Di Paolo, rappresentanti degli ordini l’Ordine degli architetti, Edoardo Compagnone, degli ingegneri, Pierluigi De Amicis e Giustino Iovannitti, del Collegio dei geometri, Giampiero Sansone e Massimo Busilacchio, delle associazioni di categoria, Massimiliano Mari Fiamma (Apindustria e Confapiedil), Paolo Gargano (Confindustria l’Aquila), Adolfo Cicchetti, Pierluigi Frezza ed Emanuele Sannito (Ance L’Aquila), Ezio Rainaldi (Upi L’Aquila) e delle organizzazioni saldacali, Umberto Trasatti e Francesco Marrelli (Cgil L’Aquila), Roberto Bussolotti (Ugl L’Aquila), Paolo Sangermano (Cisl L’Aquila), il presidente dell’Associazione Presidenti Consorzi, Paolo Calvi Moscardi, l’assessore del comune di Montorio al Vomano, Nina Mori. Assente, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi perché impegnato in un incontro a Bruxelles, rappresentato da Daniele Placidi, funzionario Struttura.

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