Tecnologia e società

Ragazzi e tecnologia, lanciato il nuovo cortometraggio

Un cortometraggio made in l'aquila, che racconta il difficile rapporto tra tecnologia e ragazzi. Un viaggio che porterà ad incontrare due personaggi, Turtle e Bunny, vittime della tecnologia, del cyber bullismo e del fenomeno "hikikomori". Una storia tutta da vedere

Tecnologia e ragazzi, lanciato questa mattina il nuovo cortometraggio made in Aq

 

E’ stato presentato questa mattina, nella sempre accogliente cornice del Palazzetto de’ Nobili, il cortometraggio  “Turtle&Bunny“, una storia tutta made in L’Aquila nata dalla sceneggiatura di Giuseppe Tandoi e con la regia di Alessio Attardi. Un film a sfondo sociale, che parla di tecnologia e di cyber bullismo, e che vuole lanciare un messaggio chiaro: tecnologia sì, ma con intelligenza.

«Il cortometraggio – parla il regista Alessio Attardi ai microfoni de Il Capoluogo – racconta la storia di due ragazzi, Tobia e David, nomi in codice: Turtle & Bunny. Due personaggi apparentemente diversi: il primo vive chiuso in casa, passando la sua giornata a giocare con i videogiochi mentre il secondo combatte contro il bullismo dei propri compagni di scuola. Due vite che sono destinate ad incrociarsi. Raccontiamo un po’ il fenomeno degli Hikikomori, nato in Giappone ma che purtroppo è arrivato prepotentemente anche in Italia.»

 

Ragazzi chiusi nel loro mondo virtuale

«Sono ragazzi che non sentono il bisogno di uscire dalla propria cameretta, dove passano le giornate, per anni interi, a giocare a videogiochi e a vivere in un mondo virtuale. Nessun contatto con il mondo esterno, nessuna relazione che sia “vera”. L’idea di parlare di questo rapporto pericoloso che si crea tra tecnologia ludica e ragazzi nasce dalla sceneggiatura di Giuseppe Tandoi, che appena me l’ha fatta leggere mi ha letteralmente rapito. E’ stata una specie di “autoanalisi“, visto che anche io da ragazzo passavo diverse ore al Pc o alla Play Station. Un periodo che ricordo con piacere perché mi ha permesso di conoscere “virtualmente” decine di ragazzi in tutta italia, ma che ho saputo gestire con quella che era la vita reale. Purtroppo molti ragazzi fanno fatica a distinguere la realtà dal “virtuale” e con questo cortometraggio abbiamo voluto lanciare proprio questo messaggio.»

 

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In foto la presentazione del cortometraggio al Palazzetto dei Nobili

La produzione è targata Esprit Film, ed ha in previsione diverse tappe italiane tra i vari film festival, in particolar modo quelli che trattano di temi sociali. I giovani autori, però, non nascondono il sogno di poter esportare anche all’estero questo cortometraggio tutto aquilano.