Politica

Ricostruzione, Pd ‘L’Aquila abbandonata’

Perdita di 18 milioni di euro per interventi sul territorio, mancata nomina di un commissario alla ricostruzione e a richiesta di una seduta straordinaria del Consiglio che giace da oltre due mesi senza risposta. Albano: “Gli chiediamo da che parte stanno: della città o del governo?”

Ricostruzione e bando periferie, PD: città abbandonata dal governo nazionale e dall’amministrazione cittadina.

«Non era mai accaduto di trovarci di fronte a un governo così sordo e distante rispetto alle vicende del terremoto e della ricostruzione dell’Aquila, ma anche del Centro Italia.»

Questo è quanto dichiarato dal segretario del Pd cittadino e consigliere comunale Stefano Albano, intervenuto in conferenza stampa assieme alla deputata Stefania Pezzopane, e ai responsabili Europa e organizzazione Leonardo Del Re e Mario Schettino, sulle questioni della ricostruzione e della vicenda del bando periferie.

In passato ci sono stati contrasti e come Pd dell’Aquila non abbiamo esitato a ingaggiare battaglie per il territorio, anche quando il Pd faceva parte della maggioranza in Parlamento e stava al governo. Ma un atteggiamento del genere non l’avevamo mai riscontrato”:

In aggiunta si riscontra l’atteggiamento della maggioranza in Consiglio comunale. Al riguardo il segretario del Pd cittadino ha detto: “Gli chiediamo da che parte stanno: della città o del governo?”

Per la deputata Pezzopane «la città è abbandonata, abbiamo ancora bisogno del governo e delle istituzionali nazionali, la politica nazionale non può accontentarsi, come sta avvenendo, di raccogliere i frutti del lavoro di chi c’è stato prima, deve essere in grado di mettere nuova carne al fuoco, ma finora la firma gialloverde è solo sui dinieghi alle nostre esigenze, nell’ultimo caso agli emendamenti al milleproroghe.»

«Non c’erano solo i nostri emendamenti, del Pd, ma anche quelli dei partiti del sindaco e del vicesindaco dell’Aquila. Eppure hanno bocciato persino gli emendamenti sul fondo di solidarietà e sulle entrate e sulle spese dei Comuni: non era mai successo in passato, e così i Comuni del cratere non potranno beneficiare della compensazione, e allo stesso modo sono stati bocciati gli emendamenti, nel merito, sulla questione della restituzione delle tasse, tutto senza una motivazione. È vero che c’è una proroga fino a fine anno, ma si consumerà rapidamente, tenendo conto che la soluzione si dovrà trovare con l’Unione europea e la Lega ha ingaggiato uno scontro proprio con l’Ue.»

Pezzopane, riferendosi alla ricostruzione del Centro Italia, ha denunciato l’inserimento della (mancata) nomina del commissario alla ricostruzione nel Centro Italia nel pacchetto delle lottizzazioni che comprende la Rai, e la mancata proroga al 2019 anche delle scadenze relative al sisma 2016: “In passato si è sempre fatto”

Il segretario del Pd dell’Aquila ha spiegato che “parlano i fatti”.

Ha elencato le imminenti scadenze delle figure apicali della ricostruzione, ovvero i responsabili della struttura di missione e degli uffici speciali, senza che sia stata pensata un’alternativa e dei contratti dei precari che operano nella ricostruzione, per i quali non si intravede un rinnovo, oltre che la mancata nomina di un sottosegretario alla ricostruzione, che quindi si occupi in maniera sistematica delle problematiche connesse.

Pezzopane ha denunciato: «Quando mai siamo rimasti senza sottosegretario alla ricostruzione?», raccontando la difficoltà di presentare le questioni e le esigenze, vista l’assenza di un interlocutore.

Poi la questione del bando per la riqualificazione delle periferie, che comporta per L’Aquila la perdita di 18 milioni di euro per interventi sul territorio, a cui si aggiunge, ha detto Albano, «la mancata firma della convenzione con il governo e il grave atteggiamento del sindaco Biondi, che non partecipa a una iniziativa delle città capoluogo abruzzesi perché vuole una rimodulazione, poi c’è stato un mezzo dietrofront con il voto in Consiglio comunale della nostra mozione, a cui però non ha partecipato la Lega.»

Per Albano quello del partito di Salvini in città è “un atteggiamento sbagliato rispetto alle istanze del nostro territorio”, che si somma con la vicenda della restituzione degli aiuti fiscali chiesta alle imprese del cratere, per i quali vige una proroga delle scadenza fino a fine anno ma, la bocciatura degli emendamenti in Parlamento lo conferma, il governo ancora non abbozza una soluzione.

Non solo: la richiesta di una seduta straordinaria del Consiglio comunale sul tema, “utile a riaccendere un dibattito e riportare l’attenzione sul tema, serve una mobilitazione”, giace da oltre due mesi senza risposta, nonostante il termine sia di venti giorni.

Albano ha chiesto: “È un ennesimo atteggiamento protezionista della Lega nei confronti del governo?”

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