Ricorrenze

17 febbraio, si festeggia Sua Felinità il Gatto

Oggi, 17 febbraio, è la Festa del Gatto, del nostro magnetico ed elegante amico a quattro zampe.

L’idea di promuovere una “festa del gatto” nacque quasi 30 anni fa, nel 1990.

Fu allora infatti che la giornalista Claudia Angeletti chiese ai lettori della rivista Tuttogatto di individuare e decidere, a mo’ di referendum, un giorno da dedicare a festeggiare i nostri irresistibili amici felini.

La signora Oriella Del Col propose come data quella del 17 febbraio e vinse poiché seppe argomentarla in maniera ineccepibile:

anzitutto il numero 17 è legato, come il gatto, alla sventura: la cifra e l’animale sono stati tacciati per secoli di costituire fonte di sventura.

Infatti tale numero, se anagrammato da quello romano XVII, si trasformerebbe in VIXI (vixi) ovvero “sono vissuto”, cioè “sono morto”.

A tal proposito però il gatto, secondo leggenda, è destinato a vivere altre vite e quindi il 17, in un’affascinante ambivalenza, rappresenta anche la moltiplicazione del numero 1 per il numero di vite che spetterebbero a ciascun gatto (1 x 7).

Inoltre, sempre secondo la De Col “febbraio è il mese del segno zodiacale dell’Acquario, ossia degli spiriti liberi ed anticonformisti come quelli dei gatti che non amano sentirsi oppressi da troppe regole” e veniva definito da tradizione popolare “il mese dei gatti e delle streghe” collegando in tal modo gatti e magia.

Del resto, questo legame esoterico ha sempre accompagnato la figura dell’animale, nel suo mito e nel suo folklore: adorato dagli antichi come divino, ha sempre esercitato sull’uomo e sul rapporto con lui un fascino misterioso, in quanto ritenuto dotato di poteri magici o di qualità soprannaturali.

Furono gli antichi egizi ad addomesticare i gatti più di 4000 anni fa: prima infatti questo animale allo stato selvatico veniva adorato come una vera e propria divinità.

Da sempre, oltre ad essere una sorniona e affettuosa compagnia, questo regale animale è anche fonte d’ispirazione: molti artisti gli hanno dedicato poesie, canzoni o raffigurazioni.

Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato;
trattieni le unghie della zampa,
e lasciami sprofondare nei tuoi begli occhi striati
di metallo e d’agata.
Quando le dita indugiano ad accarezzare
la tua testa e il dorso elastico
e la mano s’inebria del piacere di palpare
il tuo corpo elettrico,
vedo la mia donna in spirito. Il suo sguardo
come il tuo, amabile bestia,
profondo e freddo, taglia e fende come un dardo,
e, dai piedi fino alla testa,
un’aria sottile, un minaccioso profumo
circolano attorno al suo corpo bruno.

(Il gatto, Charles Baudelaire)

In diverse città d’Italia si festeggiano oggi numerosi eventi cat-friendly.

Tra le più interessanti oggi alle 17:00 (alle 17 del 17) ci sarà la  mostra «Gatti neri gatti bianchi» al Museo del fumetto di Milano, che ripercorre tutta la carriera dell’eroe felino nel cartone animato.

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