Salute

Pediatria, gli Alpini donano apparecchio hi-tech

Una prestazione aggiuntiva, per le diagnosi delle malattie respiratorie dei bambini, che va ad arricchire l’attività della pediatria dell’ospedale di L’Aquila grazie alla fertile solidarietà di associazioni e imprenditori.

Un nuovo strumento diagnostico, il nasofaringoscopio flessibile, sarà infatti donato domani, martedì 23 gennaio, al reparto di pediatria del San Salvatore.

Il nuovo apparecchio è stato acquistato con i fondi raccolti dal gruppo alpini di Barisciano ‘Ugo Piccinini’, (che oggi ha 250 soci), con a capo il maresciallo in pensione Antonello Di Nardo, e con il contributo della ditta Maico audiocontrol centro sordità di Walter Valloreo.

Alla consegna del nasofaringoscopio, fissata appunto domani alle ore 11.30 nel reparto di pediatria, saranno presenti, oltre ai rappresentanti di associazioni e imprese a cui si deve l’importante donazione, il Manager della Asl, Rinaldo Tordera, il direttore del dipartimento materno-infantile, Sandra Di Fabio, il direttore della clinica pediatrica, prof. Alberto Verrotti e il direttore del reparto di otorinolaringoiatria, Gian Piero Di Marco.

L’atto di generosità, di cui beneficia l’ospedale, assume una valenza particolare poiché consentirà di dotare la pediatria di un macchinario d’indagine di cui finora non disponeva.

Lo strumento permetterà di fare diagnosi precise e tempestive per le malattie delle adenoidi, della laringe e delle apnee ostruttive nel sonno. Un’investigazione molto importante perché, se fatta tempestivamente, evita complicanze e l’insorgere di infezioni delle vie respiratorie che, nel totale delle patologie dell’età pediatrica, hanno un’incidenza del 10%.

Il miglioramento dell’assistenza a beneficio dei piccoli pazienti dell’ospedale di L’Aquila scaturisce anche dalla proficua collaborazione tra i reparti di pediatria e otorino, una sinergia che permette di alzare sempre più gli standard di qualità delle prestazioni e di attrarre utenza da fuori.

La pediatria, che registra 800 ricoveri l’anno, ha una mobilità attiva, per l’arrivo di utenti da altre province abruzzesi, che si attesta attorno al 10%.

Va inoltre ricordato che l’ospedale di L’Aquila, unico tra quelli della Regione, dispone del pronto soccorso pediatrico che esegue circa 8.000 prestazioni l’anno, fornendo un servizio fondamentale a favore, oltreché degli utenti della provincia, di altre aree d’Abruzzo.

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