Grotte di stiffe

L’Aquila in miniatura apre al pubblico

di Andrea Giallonardo

Il museo L’Aquilandia, dove sono esposti i plastici dei maggiori monumenti che adornano il nostro territorio, è stato inaugurato questa mattina.

La struttura si trova a Stiffe dove, insieme alle celebri grotte, costituirà un’attrazione in più per i numerosi turisti che ogni anno visitano l’Abruzzo aquilano.

Nel museo, costituito da un’unica sala, sono esposti con dovizia di particolari i plastici della fontana di Fontecchio, del Parco Parco Velino – Sirente, della necropoli di Fossa, della basilica di S. Bernardino, dell’Altopiano delle Rocche, del Castello di Celano, del Lago Sinizzo, della Fontana delle 99 Cannelle, dell’ Altopiano del gran Sasso, della Torre di S Stefano di Sessanio, di Rocca Calascio, del Forte Spagnolo, del tempio di Peltuinum, dell’Oratorio di S Pellegrino a Bominaco e della Basilica di Collemaggio.

l'aquilandia

Un elenco che, seppur nutrito, non comprende tantissimi altri luoghi – simbolo del nostro territorio ed infatti il museo, in futuro, sarà ampliato per far posto ad altri plastici. “È stata posta in essere una realtà destinata ad incontrare un sicuro successo – ha sostenuto la senatrice Stefania Pezzopane, intervenuta insieme a Giovanni Lolli ed al sindaco Pierluigi Biondi.

“Questa è la prova che, nonostante i giganteschi problemi cui il nostro territorio deve far fronte, la possibilità di rilanciarsi c’è. Il museo L’ Aquilandia darà la possibilità a tanti nostri bambini di familiarizzare con i principali monumenti del nostro comprensorio.”

In occasione dell’apertura due eminenti figure del panorama culturale aquilano, i professori Fabio Redi e Raffaele Colapietra, hanno illustrato al pubblico la genesi della nostra città, dal periodo normanno a quello aragonese.

“Ci sono ancora tanti aspetti della storia aquilana su cui dover fare chiarezza – ha sostenuto Fabio Redi – dalla fondazione ai periodi cardine della sua storia L’Aquila deve ancora prendere coscienza di sè stessa”.

Colapietra è stato categorico nel richiamare al pragmatismo : “L’Aquila oggi è una semplice cittadina di provincia, pochi ricordano che per quattro secoli è stata una delle principali città del sud Italia. Non possiamo pretendere che uno straniero che venga in Italia abbia L’Aquila come prima metà, tuttavia possiamo fare in modo che si senta in dovere di visitarla”.

Nel pomeriggio l’associazione di rievocazione storica Compagnia Rosso D’Aquila, insieme ai gruppi gemellati Compagnia Mos Ferri di Rieti e Compagnia Armigeri e Balestrieri Città di Bucchianico, ha mostrato al pubblico, numeroso nonostante il maltempo, cosa significasse vivere e fare la guerra nel XVmo secolo.

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