Danni da fauna selvatica

Danni da cinghiali, protesta all’Emiciclo

Danni da fauna selvatica: CIA, Confagricoltura, Sindaci del Parco Regionale Velino Sirente e ATC riaprono la vertenza sui danni della fauna selvatica. Domani presidio all’Emiciclo

Agricoltori e Sindaci della comunità del Parco Regionale Velino Sirente ed i rappresentanti degli ATC (ambiti territoriali di caccia) in una riunione tenutasi a Secinaro nella sede della Comunità Montana hanno deciso una iniziativa di protesta per sollecitare i Consiglieri e la Giunta regionale ad assumere iniziative volte alla soluzione dei rilevanti problemi connessi al contenimento degli ungulati e risarcimento ai danni da fauna selvatica.

È in programma infatti un presidio di agricoltori, allevatori e cittadini il giorno 17 ottobre 2017 a partire dalle ore 10.00 all’ingresso del Consiglio Regionale in Via Michele Iacobucci, 4 in occasione del Consiglio Regionale.

Al Presidente D’Alfonso e agli Assessori competenti sarà illustrato il documento per chiedere alla Regione Abruzzo di adottare con estrema urgenza alcuni provvedimenti, cnsiderati improrogabili.

Fra questi, quelli legati al ristoro economico dei danni: chiedono che vengano trasferite al Parco Regionale Sirente Velino le somme previste con L.R. 38 del 27/07/2017 a ristoro dei danni subiti dagli agricoltori ed allevatori e il superamento del “de minimis” con l’attivazione urgente delle procedure necessarie.

Inoltre, fra le richieste c’è quella di approvare la proposta di legge della riforma del Parco con la relativa riperimetrazione dei confini così come proposta ed approvata nei consigli comunali dei comuni all’interno del Parco Sirente Velino, quellaa di ttivare le procedure utili ad effettuare un reale contenimento della fauna selvatica (cinghiali e cervi) secondo quanto stabilito dal Decreto della Regione Abruzzo del 04/05/2017 nr.1, ovvero gli abbattimenti selettivi.

Quanto richiesto dai Sindaci, Associazioni di Categoria e ATC dà seguito alle proposte contenute nel “decalogo di iniziative” redatto unitariamente da tutte le organizzazioni professionali agricole abruzzesi e consegnate al Presidente della Giunta Regionale in data 28/06/2017 di cui si chiede la realizzazione insieme allo stanziamento, nel bilancio per il 2018, delle risorse necessarie per il pagamento integrale dei danni subiti dagli agricoltori nelle zone fuori dalle aree protette e sospesi per carenza dei fondi.

dicono in una nota.

La situazione, come Il Capoluogo vi ha segnalato più volte, è drammatica ed esasperante: molte imprese hanno più danni che ricavi a causa proprio delle incursioni della fauna selvatica e nel corso dell’incontro di Secinaro qualche amministratore ha lanciato la proposta della chiusura e relativa cancellazione dell’area Parco nel caso non si risolvano i molti problemi sul tappeto.

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