La polemica

‘Discriminazione razziale su bus TUA’: botta e risposta

“TUA non fa salire persone di colore sul bus, affollato, delle 13,40 Teramo-Valle Castellana”

La denuncia di una viaggiatrice di quel bus finisce su Facebook e fa in brevissimo tempo il giro del web, raccogliendo reazioni di sdegno e condanna.

post paolaNella denuncia, la signora Paola scrive che la TUA, per risolvere il problema del sovraffollamento delle poche corse tra Teramo e Valle Castellana

“Decide che le persone di colore non possano salire sulla corsa delle 13,40 (la più affollata) ma debbano aspettare la successiva, alle 14,10.
Vi sembra razzista? No, non lo è, è una decisione presa in accordo con il loro “boss” che ignoro chi sia, ma in questo contesto mi sa tanto di negriero.
Quindi i ragazzi, pardon, i negri vengono fatti scendere nonostante qualche loro debole protesta (“ma ho l’abbonamento, ho diritto di salire”).
Restano seduti l’adolescente brutta che gridava “fatevi un pullman per voi!” Ma che col cavolo che ha avuto la stessa grinta con me, il vecchio pastore che mi si siede accanto ogni giorno e prima o poi si beccherà una doccia, forse la prima della sua vita e i ragazzini montanari che giocano a morra urlando, bestemmiando e tentando invano di parlare in italiano. Rispettivamente, una è brutta, uno puzza e altri sono dei cafoni, così ci evitiamo subito la definizione di buonista. Rosa Parks sul Teramo-Valle Castellana non sarebbe neppure salita.
E io provo uno schifo ma uno schifo che quasi copre la puzza di pecore.”

Dopo il tam tam sui social network, nel pomeriggio di oggi arriva la risposta di TUA che conferma l’accordo per far salire quei viaggiatori – ospiti di un Centro di Accoglienza – sul bus delle 14,10 e ne spiega i motivi. Ma al tempo stesso sottolinea anche che nessun dipendente dell’azienda può far scendere dal bus un viaggiatore con un titolo di viaggio valido

TUA SpA, oltre un anno fa, ha stipulato un accordo con il Responsabile del Centro di Accoglienza di Rocca Santa Maria in base al quale è convenuto che gli ospiti di detto centro utilizzassero, nel periodo scolastico e compatibilmente con le loro esigenze, preferibilmente il bus in partenza da Teramo alle 14:10 anziché quello delle 13:35 già pienamente utilizzato per il trasporto degli studenti.

Ciò al fine di evitare un indesiderato sovraffollamento, essendo tra l’altro disponibile, dopo 35 minuti, un’altra corsa.

Riguardo all’episodio specifico segnalato da una passeggera, il Direttore della Divisione Gomma ha già disposto urgenti accertamenti volti ad acclarare l’accaduto al fine di far emergere eventuali responsabilità.

Nel contempo, TUA SpA coglie l’occasione per ribadire che il possesso di un valido titolo di viaggio dà diritto a chiunque di viaggiare su qualsiasi mezzo dell’azienda. Nessun dipendente può, dunque, autonomamente decidere di far scendere viaggiatori che rispettino tutte le condizioni previste dal titolo di viaggio e della legge.

TUA SpA si rammarica per quanto potrebbe essere accaduto e, nel riservarsi ogni necessario accertamento sulla vicenda, porge comunque le proprie scuse ai passeggeri.

Una risposta che non placa la polemica e lo sdegno sollevato.

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