Farindola

Rigopiano, a novembre la bonifica del sito

Sarà bonificata entro il mese di novembre l’area dove l’albergo di Rigopiano fu distrutto da una valanga che, il 18 gennaio scorso, si staccò dal Monte Siella.

È quanto è stato deciso dalla riunione tecnica che si è svolta ieri pomeriggio nella sede di Pescara della Regione Abruzzo e convocata dal presidente Luciano D’Alfonso per avviare le procedure amministrative per i lavori di bonifica del territorio di Rigopiano. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti di Prefettura, Comune di Farindola, Provincia di Pescara, Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga, Consorzio di Bonifica Centro, Arap e Arta.

La tragedia del 18 gennaio provocò la morte di 29 persone: oggi rimangono detriti, calcinacci e affetti personali degli ospiti della struttura.

Secondo le stime dei tecnici del Comune di Farindola, che ha provveduto a incaricare una ditta per i lavori di smaltimento delle macerie e del legnatico, l’area da bonificare è complessivamente di 8 ettari.

Il Comune, peraltro, essendo stato inserito nel cratere sismico, potrà ricorrere a procedure speciali per lo smaltimento delle macerie e accelerare così i tempi di bonifica.

Nelle procedure di bonifica saranno coinvolti anche i rappresentanti del comitato delle vittime di Rigopiano. Il presidente D’Alfonso si è impegnato ad individuare nuovi fondi necessari a garantire il miglioramento degli assi viari della zona: riqualificazione del manto stradale delle provinciali Rigopiano-Castelli e Rigopiano-Farindola-Montebello-Penne.

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