Il saluto del web

Cialente e l’autoironia: addio Sire

Con il voto di oggi, gli Aquilani sceglieranno chi succederà a Massimo Cialente, ormai per tutti il sindaco del terremoto.

Un verbo – succedere – che utilizziamo appositamente anche sulla scorta dell’ironia che si è di fatto resa indispensabile – forse anche come risposta per affrontare le tantissime difficoltà degli ultimi 10 anni – attorno al governo Cialente.

Sire: così lo hanno chiamato per anni i suoi ‘sudditi’.

Un appellativo nato sulla pagina “Cialente in preda a deliri mistici mentre pedala su un mezzo improbabile“: una pagina che ha fatto dell’ironia la cifra stilistica del governo cittadino, prendendo in giro e facendo riflettere, quando opportuno. Ma sempre con il sorriso sulle labbra.

19399080_1094442840688597_735766414726600760_nEd è così che fra l’ex Assessore Moroni che inaugura cose, fotomontaggi improbabili – storico quello della somiglianza Cialente Mattarella – e velleità da Giovin Signore, è cresciuta la fama attorno al Sire, che di tanto in tanto rispondeva anche alla satira a lui indirizzata.

Con un’arma che a Cialente non è mai mancata: l’autoironia.

Quella che i giornalisti hanno imparato da subito, nelle sue conferenze stampa fiume nelle quali le battute a margine non mancavano mai. Poi l’intervista storica, del 2012, nella quale, ai microfoni di Radio Bici, faceva previsioni su L’Aquila che sarebbe venuta… in parte azzeccando le previsioni, in parte no.

Poi lo sbarco su Facebook, la virata sempre più social del sindaco che dal suo profilo dava notizie ancor prima dell’ufficio stampa, rispondeva a critiche (tante) e suggerimenti.

La stessa autoironia con la quale, oggi, ha postato la sua foto dal seggio: “l’agricoltore che dopo tre ore di orto va al voto” ha scatenato una marea di like su Facebook.

cialente al voto

Il web saluta il sindaco: tante le foto e i video, fra i quali quello di “Cialente alla consolle”

Con la proclamazione del nuovo sindaco, andrà in pensione anche la pagina di Cialente in preda: lo hanno fatto sapere i geniali ideatori, sulla cui identità non ci si è mai sbottonati troppo.

Questo, forse, ha contribuito ad alimentare una sorta di ‘mito’ nei confronti di questa pagina, e la cosa – non possiamo negarlo – ci ha fatto divertire parecchio

scrivono in un lungo messaggio sulla pagina FB

Quante volte abbiamo sentito dire dai nostri amici e dalle nostre amiche: “Ma hai letto lo stato di “Cialente in preda”? Oh, troppo forte! Ma tu sai chi sono?”. La nostra risposta? Un sorrisetto e un “No, no…”.

Adesso ci troviamo di fronte ad un momento molto importante per la città dell’Aquila. Da lunedì 26, il Capoluogo d’Abruzzo avrà un nuovo sindaco, ovvero il vincitore del ballottaggio tra Americo Di Benedetto e Pierluigi Biondi. Dopo 10 anni, quindi, terminerà il regno del sovrano Massimo Cialente.

Questa pagina nasce e si sviluppa come ‘caricatura’ nei confronti di Cialente – il nome stesso della pagina parla chiaro – ma soprattutto come Cialente in quanto sindaco. E ancora di più nell’enfatizzare quell’atteggiamento quasi ‘paternalistico’ tenuto dal nostro nell’esercitare il suo ruolo: da qui le varie etichette come “Sire”, “Sovrano”, “Maestà”, e via dicendo.

Da lunedì 26, verrà meno il principio fondante che ha portato alla realizzazione di “Cialente in preda a deliri mistici mentre pedala con un mezzo improbabile”. Sono stati mesi difficili, perché abbiamo dovuto discutere sul da farsi.

E siamo giunti alla conclusione che da lunedì 26 questa pagina cesserà la sua storia per entrare direttamente nella leggenda.

E se fra 5 anni tornasse di nuovo, Sire? La domanda di una suddita. La risposta, in pieno stile Cialentiano: Dovrò estrarre di nuovo la spada dalla roccia.

Si apre una nuova era: addio Sire…

(E.F.)

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