Storie

Tofino is back in town

di Francesca Marchi

“Quando ho visto per la prima volta quel portone spalancato su Via Castello con il cartello Affittasi  mi sono detta: Deve essere mio, costi quel che costi. Forse aspettava proprio me, e io lui”.

tofino

E’ così che Federica Beniamino, per tutti Tofina, mi racconta la sua storia.

Chi non ricorda Tofino Shop in Via Marrelli al numero 36? Negozio di abbigliamento che è stato punto di riferimento per tanti giovani aquilani con il suo marchio inconfondibile.
Dopo otto anni più un giorno, quel Tofino, torna nel cuore della città. L’appuntamento, che già spopola sui social, è per il 7 aprile a partire dalle ore 16.

Tofina in questi giorni si divide tra Via Castello, dove sta ultimando il locale che ospiterà la sua attività, e la sua casa a Gignano che è diventato un vero e proprio angolo del cucito. Vestiti, scarpe, accessori, colori e fantasia: così si presenta il salotto di Federica.

tofino

Immancabile la sua ricamatrice professionale con la quale personalizza e rende unico ogni capo. “Ho cominciato con i ricami sulle magliette. La linea dei ricami, i patch, la grafica storica e quella di oggi”. Non manca nulla nella collezione targata Tofino e salta immediatamente all’occhio una grande attenzione per la comunicazione: le maglie con i palazzi ricostruiti che disegnano L’Aquila che sta rinascendo. “E’ comunicazione pura. Tutto parte da lì. E’ il primo verbo di una attività”. Tofina sulla comunicazione ha giocato benissimo sin dall’inizio.

Come nasce questa passione che poi hai trasformato nel tuo lavoro?

“Per caso e per ammazzare il tempo. Un brutto incidente mi costrinse sulla sedia a rotelle e allora cominciai, in quel lungo e interminabile anno, a giocare con le stoffe. Mio fratello in quei tempi frequentava l’Accademia di Moda e lavorava per la Energy. Nulla è stato un caso. Il mio papà che apprezzava tanto il nostro lavoro un giorno tornò a casa con un mazzo di chiavi: erano per il nostro negozio di Via Marrelli! Da quel momento io e mio fratello ci impegnammo a tutto tondo sulla produzione del marchio”.

tofino

Perché Via Castello?

“Sono rimasta stregata da quel palazzo e solo in un secondo momento ho capito perché. Parlando col proprietario scopro che lì ci fu la prima bottega riaperta dopo la guerra da un tornitore. Un meccanico proprio come il mio papà, che oggi non c’è più, ma che mi ha lasciato carattere e manualità, fondamentali nel mio lavoro. Questa non è una coincidenza, è l’energia positiva che mi ha portato fin lì”.

tofino

Cosa è successo in questi 8 anni?

In giro per l’Italia per poi tornare sempre a L’Aquila. Non mi sono mai fermata, il mio curriculum mi ha portata ovunque. Adesso sono qui, con il mio marchio, i miei capi semi lavorati e tante idee da condividere con voi. Avrò le mie compagne (macchine da cucire) nel negozio e mi vedrete lavorare. Voglio introdurre la linea refresh: sei affezionato a una vecchia giacca e vuoi trasformarla? Si può. Vorrei personalizzare ogni capo per renderlo unico.

tofino

Una cura nei minimi dettagli, come sarà la casa di Tofino?

“Ci sto lavorando molto e non voglio svelare tutto! Venite a vedere, vi aspetta anche un piccolo salotto vintage! Ci ho messo quel che potevo: gli oggetti che appartengono a chi amo di più. L’energia positiva c’è e si sente. Ringrazio mia madre per tutto la forza emotiva che mi ha dato, il mio ragazzo e tutti quanti gli amici che mi hanno supportato e sopportato. Mio padre per avermi dato carattere da vendere e mio fratello che è in tutto ciò, anche se non si vede”

tofino

 

 

 

 

leggi anche
Via Garibaldi Novembre 2017
Fotonotizia
Via Garibaldi, rinasce un altro palazzo