La smentita

La CRI in prima linea, la smentita

Terremoto, la Croce Rossa smentisce la lettera dell’ “ex militare CRI”. “Il Corpo Militare di Croce Rossa operativo sul terreno. Chi dice il contrario fa il male della CRI”.

 

 «Il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana è operativo dalle prime ore dopo le scosse di terremoto dello scorso agosto 2016, insieme alle donne e agli uomini della Croce Rossa Italiana. Chi dice il contrario, fa il male della Croce Rossa Italiana e cerca di strumentalizzare, attraverso una lettera indirizzata a ilcapoluogo.it, una tragedia come quella ancora in atto presso l’Hotel Rigopiano per avere un minuto di notorietà. Il testo di questa missiva ha un chiaro intento diffamatorio, dice il falso sulle attività di emergenza della CRI e trasmette al pubblico l’idea sbagliata che ci sarebbero professionisti e mezzi non utilizzati per colpa del processo di riorganizzazione. Diffidiamo chiunque dall’affermare il contrario e prendiamo nettamente le distanze da chi, dietro l’anonimato, scrive una ‘lettera aperta’ dai contenuti falsi e diffamatori. Sin da subito il Corpo Militare è stato attivato con i suoi uomini e i suoi mezzi. Chi dice il contrario non solo è uno sciacallo, ma soprattutto un bugiardo. Questa ‘lettera aperta’ non coinvolge né rappresenta i dipendenti e i volontari del Corpo Militare della Croce Rossa italiana, esempi da sempre di integrità in ogni missione umanitaria, sia in Italia che all’estero”, hanno dichiarato in una nota congiunta il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, e l’Ispettore Nazionale del Corpo Militare CRI, Gabriele Lupini.

La Croce Rossa Italiana ritiene particolarmente lesivo per la sua immagine l’articolo,  che da al pubblico la fuorviante idea della mancanza della Croce Rossa in un momento di emergenza. L’Associazione si riserva inoltre di adire le vie legali per tutelare la propria immagine».

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