Sanita'

Galzio si dimette di nuovo: anzi, no

Le dimissioni del prof. Galzio? Sulla mia scrivania non è arrivata alcuna lettera di questo tipo ma se la dovessi ricevere non esiterei a respingerla perché l’eccellenza della neurochirurgia della nostra Asl passa attraverso l’alta professionalità di Galzio, come ampiamente dimostrato dal programma nazionale degli esiti reso noto dalla stampa nei giorni scorsi”

Così il manager della ASL Rinaldo Tordera a seguito delle voci diffusesi in mattinata sulle presunte dimissioni del luminare della neurochirurgia aquilana, in seguito alle polemiche sul ‘doppio reparto’ all’Aquila e ad Avezzano.

“L’ospedale di Avezzano, come previsto dal piano sanitario regionale,”afferma Tordera, “avrà un servizio di neurochirurgia ma, al momento, per noi al primo posto c’è la sicurezza dei pazienti che con l’attuale carenza di organico non può essere garantita”.

A favore del professor Galzio si era schierato stamane il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale dell’Aquila, Guido Liris. “Le istituzioni sono responsabili di questa grave perdita. Ora è il momento di unirsi, siamo sotto attacco! Qualcuno si è divertito a giocare col fuoco, a soffiare sul fuoco: oggi siamo a registrare una sconfitta dolorosa della sanità non solo aquilana ma di tutto un territorio. La querelle sulla Neurochirurgia è stata sottovalutata, si è protratta per troppo tempo e ha consentito a tutti, anche a pericolosi e ridicoli avventurieri, di dire la propria opinione su argomenti delicati e complessi quali la gestione e la riorganizzazione della sanità sul territorio provinciale.” Lo stesso Liris aveva invitato il direttore generale Tordera, le istituzioni e la Rettrice a mobilitarsi per evitare l’ennesima perdita per la sanità aquilana.

Affermazioni alle quali ha risposto il sindaco Cialente: “Leggo dichiarazioni del consigliere Liris circa il fatto che il primario di Neurochirurgia dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, professor Renato Galzio, si sarebbe dimesso sulla scorta delle esternazioni estemporanee di un pensionato ed ex dirigente di Neurochirurgia di Avezzano, che parla come privato cittadino. Ho troppa fiducia nel professor Galzio per ritenere veritiere tali notizie. Sull’assetto dei reparti e sul futuro di questa struttura di eccellenza decideranno la Asl e l’Agenzia regionale della Sanità, come peraltro sta già accadendo. Il resto sono illazioni prive di fondamento e di importanza.”

Pierpaolo Pietrucci, consigliere regionale aquilano, scrive: “Ho appena sentito il professor Renato Galzio invitandolo a ritirare le dimissioni. Il suo reparto di neurochirurgia, che dirige con competenza tanto da renderlo un’eccellenza di livello nazionale anche grazie alla collaborazione del dottor Alessandro Ricci, è una risorsa da valorizzare. Il Piano Sanitario è chiaro e non ammette deroghe o ripensamenti. La neurochirurgia rimane all’Aquila e a Pescara, punto: senza se e senza ma. A Teramo e Chieti va la cardiochirurgia, in un’ottica di equa suddivisione dei servizi su base territoriale. Per quanto riguarda la neurochirurgia ad Avezzano rimane il servizio, a Teramo è programmata la Uosd.

La neurochirurgia aquilana non si tocca, e qualsiasi presa di posizione di medici o dei politici che dice il contrario, creando confusione, fa il male del sistema sanitario regionale, tutto. La sanità è dei cittadini e non dei medici e dei politici e sono loro, i cittadini, il faro delle nostre scelte.”

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