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L’industria del Benessere in continua crescita

Industria del Benessere, esiste un mondo immune da crisi, 27 miliardi di euro il fatturato annuo con una crescita media del 5% annuo.

«Centri benessere, wellness, palestre, alimentazione bio, integratori, estetica e beauty, terme… costituiscono la cosiddetta Industria del Benessere. Il Benessere rappresenta oggi nel nostro Paese – come afferma Franco Fagnani, presidente dell’associazione scientifica A.L.B.A. (Associazione Lifestyle, Benessere e Alimentazione), da anni attenta osservatrice del fenomeno – un mercato enorme».

Secondo i dati più aggiornati, infatti, i fatturati più recenti raggiungono una dimensione di circa 27 miliardi di euro, con un trend in continua e costante crescita da almeno dieci anni in cui l’ Industria del Benessere ha mantenuto un trend praticamente invariato di crescita stimabile nel 5% annuo. «E’ importante notare – aggiunge Fagnani – che la crescita del Mercato del Benessere, dal 2010 ad oggi, è in spiccata controtendenza rispetto ad una delle peggiori crisi economiche di tutti i tempi, come quella che stiamo vivendo.

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Il Mise indica piccoli segnali di ripresa nel nostro Paese fin dal 2014, ma l’indicatore delle persone occupate resta negativo, anche se nel terzo trimestre 2015, il tasso di disoccupazione è sceso all’11,5% (contro il 4,5% della Germania e il 5,2% del Regno Unito). Nel confronto con i restanti Paesi a soffrire è purtroppo l’occupazione giovanile, con l’Italia all’ultimo posto con il 15,1 % di giovani occupati, contro il 28% della Francia, il 43,8% della Germania, il 48,8% del Regno Unito e il 17,7% della Spagna. L’ industria del Benessere – conclude il presidente Fagnani -, pertanto, potrebbe offrire una formidabile opportunità occupazionale e una vasta gamma di professioni da intraprendere, non solo per le giovani generazioni, ma soprattutto per le fasce di età più alte, come quaranta/cinquantenni prematuramente esclusi dal mondo del lavoro e desiderosi di rimettersi in gioco».