Si tratta di un piccolo dispositivo elettronico, a costo zero per la ASL, che consentirà al medico di effettuare test del sangue immediati, a vantaggio dei malati più fragili che potranno essere curati nel loro ambiente familiare.
Una novità al momento per i pazienti seguiti dalla rete della Terapia del dolore, avviata per ora a L’Aquila, ma che presto sarà estesa a tutta la provincia.
“I risultati verranno stampati contestualmente al prelievo di poche gocce di sangue, per un massimo di 10 parametri da analizzare. Impartire subito le cure anziché attendere una settimana a causa di più passaggi, è di importanza vitale per alcuni pazienti affetti da malattie oncologiche o dolore cronico – dichiara Franco Marinangeli, responsabile della Rete di terapia del dolore e cure palliative della Asl provinciale -. Questa metodologia consente anche un notevole risparmio in termini di risorse economiche e umane, evitando spostamenti a distanze spesso notevoli a causa della complessa morfologia del nostro territorio”.
Monica Pilolli
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