Multe a raffica in centro storico. Se ne contano un centinaio tra Viale Luigi Rendina e Corso Vittorio Emanuele. “Sono tantissime, fatte nell’arco di poche ore e pure davanti alle nostre attività commerciali” – raccontano a IlCapoluogo.it i commercianti che hanno riaperto i loro negozi nella parte accessibile del centro storico. “C’è la villa comunale, ci siamo noi, gli uffici e la Polizia Municipale continua a far multe come se non ci fosse un domani. Come può tornare la gente in centro? Se anche solo un caffè costa caro perché con multa annessa.”
Questa è una stangata che va avanti da molti mesi, sarà un modo anche questo per fare cassa in vista dei paventati buchi di bilancio? Molte sono le segnalazioni di reclamo di cittadini esasperati. Ultimo caso in ordine di tempo le manifestazioni in occasione del settimo anniversario del terremoto. I cittadini che incontriamo in centro propongono una soluzione, che per quanto paradossale perché più volte criticata, porterebbe sollievo alle loro tasche: “Meglio pagare un euro di parcheggio che 50 euro di multa”.
