Stop ai centri commerciali

Commercio, verso una tutela dei piccoli negozi di vicinato

Si è svolto ieri presso la sede dell’Assessorato Regionale alle Attività Produttive di Pescara, un incontro, alla presenza del vice presidente della Regione Giovanni Lolli, con le parti sociali abruzzesi sul tema della riforma della legge regionale che regola il commercio che dovrebbe evolversi, secondo gli intendimenti del Consiglio e della Giunta Regionali, in Testo Unico del Commercio da varare entro i prossimi sei mesi.

“Confcommercio Abruzzo ha partecipato unitamente alle altre associazioni di categoria ed ai sindacati ai lavori, con una delegazione composta dalla Vice Presidente Regionale Dott.ssa Marisa Tiberio e dal Direttore Regionale
Celso Cioni. La nostra Organizzazione” si legge in una nota “esprime particolare soddisfazione per i contenuti, la tempistica e la metodologia proposte dall’Assessore Lolli che ha affermato la necessità di riequilibrare il sistema distributivo regionale sostenendo, come peraltro da anni richiesto da Confcommercio, la necessità di porre massima
attenzione alle serie difficoltà che migliaia di esercizi di vicinato esistenti nei centri storici incontrano da anni per i quali, ha sostenuto Lolli, occorrono sostegni e politiche attive di rilancio, considerata la eccessiva e
sproporzionata presenza di centri commerciali della grande distribuzione organizzata che, soprattutto in alcune
aree della nostra regione, fanno registrare la più elevata densità europea di metri quadri di G.D.O. per abitante.”

“Confcommercio condivide pienamente l’impianto delle linee guida tracciate dall’assessore Lolli e si dichiara pronta a collaborare proficuamente per il varo di una nuova normativa che tracci una netta linea di discontinuità
con il recente passato che ha visto, purtroppo, prevalere gli interessi di un settore , quello della G.D.O. che, a
nostro avviso, ha schiacciato gli spazi del sistema distributivo abruzzese minando il pluralismo dell’offerta
distributiva la quale, in presenza anche di un pesante calo dei consumi registratosi negli ultimi anni, ha
determinato la chiusura di moltissime micro e piccole imprese del commercio tradizionale determinando anche
fenomeni negativi, quali la desertificazione dei nostri meravigliosi centri storici urbani, a nostro avviso patrimonio strategico e fondamentale sia a livello socio-economico che ai fini della necessaria valorizzazione turistica territoriale, vocazione autentica del nostro Abruzzo.”

Al tempo stesso, stamane i vertici di Confcommercio l’Aquila hanno inviato al Sindaco Massimo Cialente ed all’Assessore Giovanni Cocciante una richiesta per verificare la disponibilità di immobili di proprietà del Comune di L’Aquila in centro storico  e favorirne la rivitalizzazione.