Ricostruzione in ritardo

Ricostruzione: i lavori in ritardo saranno commissariati

“Vi sono dei condomini o consorzi che, pur disponendo in banca già del 46% del contributo, non stanno partendo. Non sappiamo quali problemi abbiano, litigiosità o altro. Abbiamo deciso che procederemo al commissariamento”. Lo annuncia con una nota su Facebook il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, aprendo all’arrivo dei commissari per velocizzare i lavori di ricostruzione privata post-terremoto del 6 aprile 2009. “La città, la comunità e lo Stato, che hanno messo soldi e lavoro, pretendono che la ricostruzione vada avanti – ammonisce Cialente – a chi non sta bene, ricorra al Tar”. Queste nuove figure, nei piani di Cialente, verranno nominate da lui stesso: “Stiamo riaprendo il bando per la ricerca di persone che vogliano ricoprire l’incarico di commissario – prosegue – che non sarebbe altro che un amministratore di condominio o presidente di consorzio nominato dal sindaco”, ovvero le figure centrali nell’assegnazione dei lavori grazie al coordinamento delle assemblee di proprietari o consorziati. Attualmente la legge prevede penali sui ritardi nell’avvio e conclusione dei lavori, ma in molti casi continuano a esserci tempi lunghi.