Le stanze della poesia

Lettere rocchiggiane: ‘Quest’anno l’inverno’

di Valter Marcone

Quest’anno l’inverno
si è spinto fino a metà primavera
e all’improvviso, vedrai, verrà l’estate.
Quella che stiamo mettendo assieme
un giorno alla volta.
E ho continuato a piangere durante l’inverno
che non finiva mai nel cavo delle mani
perché non cadesse goccia a terra.
Ho staccato dalla stanza le tue cose e le ho portate qua.
E dicevo neanch’io resto,
se vai.
Poi mi sono confuso e sono restato
ho aspettato.
Aspetto.

Foto: Giovanni Max Mangione