Cronaca

Gran Sasso della morte, nulla da fare per una escursionista

Scivolata letale per una escursionista tedesca deceduta oggi sul Gran Sasso d'Italia.

La donna avrebbe messo un piede in fallo ed è precipitata da un dirupo mentre attraversava una cresta che da Campo Imperatore porta a Pizzo Cefalone, dopo il Passo della Portella. Inutili i soccorsi del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico (Cnsas) e dei medici del 118 giunti sul posto a bordo di un elicottero. L'escursionista sarebbe deceduta sul colpo.

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La salma, a disposizione dell'autorità giudiziaria, è stata trasportata all'obitorio dell'ospedale 'San Salvatore' dell'Aquila con il velivolo sanitario.

LA VITTIMA - La donna deceduta, scivolata per circa 300 metri in un canalone che costeggia il sentiero, si chiamava Claudia Suss. Aveva 46 anni ed era di Francoforte sul Meno. Era con il marito ma a far scattare l'allarme sono stati altri due escursionisti che l'hanno vista precipitare.

Il coniuge, evidentemente privo di telefonino, era sceso a valle per allertare i soccorsi che, invece, si erano già messi in moto. Intanto dal Cnsas è arrivata la conferma che la donna è deceduta sul colpo per i gravi traumi riportati nella caduta.

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