Politica

Regione, opposizione resta senza parola

La giornata in Consiglio Regionale regala una sorpresa poco gradita.

E’ stato inserita una norma che consentirebbe la discussione in aula solo di alcune leggi e progetti, a discrezione della Giunta.

In questo modo non avrebbero parola le opposizioni presentando una modifica al regolamento in cui viene inserita la possibilità di presentare un sub emendamento «d'urgenza». Vale a dire che la Giunta deciderà discrezionalmente e senza possibilità di dibattito alcuno l’importanza di ogni singolo caso.

Lorenzo Sospiri di Forza Italia: «E’ anticostituzionale”. Non si esclude un immediato ricorso alla Corte Costituzionale. Il PD presenta un emendamento con il quale se approvato può decidere se l'opposizione ha diritto di fare emendamenti, deboli divisi e litigiosi sanno di non poterci battere, quindi devono imbrogliare, non passeranno mai».

Sara Marcozzi del Movimento 5 Stelle: «Si toglie la possibilità di discutere le leggi. Questo viola i diritti dei cittadini. È una norma offensiva, oltretutto, nei modi in voi viene presentata , visto che probabilmente verrà discussa alla quattro di mattina».

«E’ un vero delitto contro la democrazia, contro la costituzione, i diritti e le prerogative che essa attribuisce alle opposizioni e alle minoranze - commentano i consiglieri del M5S - oggi questa maggioranza dittatoriale, non possiamo definirla altrimenti, non potendo reggere nessun tipo di confronto decide di levare alle opposizioni non solo la parola ma anche ogni possibilità di intervento sui lavori del Governo regionale».

[i]Redazione IlCapoluogo.it[/i]

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