Consiglio L’Aquila, Palumbo: «Necessario chiarimento politico»

«In merito alle difficoltà incontrate dalla maggioranza in occasione dell'ultimo Consiglio comunale dell'Aquila e alle posizioni assunte dai protagonisti dello scontro nei giorni successivi, il Partito democratico non intende essere arbitro, bensì guida». A chiarirlo è Stefano Palumbo,

capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale.

«Occorre però - precisa il consigliere - riportare la discussione su una dimensione più politica e meno individualistica. Lo impone la sfida che ci attende da qui al 2017. Siamo ormai di fronte a un bivio: imprimere lo scatto decisivo alla ricostruzione del centro storico e far decollare quella delle frazioni, oppure galleggiare senza costrutto».

«E’ fin troppo evidente - aggiunge Palumbo - come alcune posizioni, già condizionate da dinamiche regionali e da difficili equilibri interni agli stessi partiti, rischino purtroppo di diventare, a meno di due anni dalla fine della legislatura, anche funzionali a ragionamenti elettorali. E’ indispensabile, allora, arrivare ad un chiarimento, affrontando con la massima serietà due questioni: gli impegni assunti attraverso il programma di mandato del sindaco e il futuro di una delle ultime coalizioni uliviste presenti ancora in Italia. Quali sono gli intenti e gli obiettivi di ciascuna delle forze politiche che compongono la maggioranza rispetto a questi temi? Quelli del Partito democratico sono espliciti: sostegno al sindaco e alla giunta per portare a compimento le partite decisive per la città e considerazione di queste in un’ottica di lungo periodo, con la consapevolezza che la disponibilità di risorse ci consente, finalmente, di poter impostare politiche e azioni rivolte alla ripresa economica e allo sviluppo della città. Penso al Piano regolatore generale, al rapporto tra città e ateneo, alla partita dei fondi per la ricostruzione economica e sociale, ai progetti per lo sviluppo del turismo con particolare attenzione a quello della montagna. Obiettivi che il Partito democratico ha più volte detto, e dimostrato nei fatti, di voler raggiungere attraverso una maggiore centralità della componente consiliare di maggioranza rispetto ai processi decisionali. E’ compatibile la posizione delle altre forze politiche del centrosinistra rispetto a questa prospettiva? C'è la volontà e la capacità di misurare le singole priorità (vedi Gran Sasso per Rifondazione) nell'ambito di una visione più ampia e collegiale? L’apertura di Sinistra ecologia e libertà è, in questo senso, un primo importante segnale positivo».

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«E’ l’ora della politica e della franchezza - conclude Palumbo - Il Pd, forte del suo peso in Consiglio comunale e della compattezza sempre dimostrata nei momenti decisivi, si vuole fare carico di aprire un confronto in seno alla maggioranza di governo della città. Un’opportunità che mi auguro tutti vorranno cogliere».

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