Politica

Riordino delle Province, l’Opposizione lotta per l’efficacia

«In prima commissione è iniziata l’analisi sul progetto di legge per il riordino delle funzioni amministrative delle Province. Un testo presentato dalla maggioranza che riteniamo privo di contenuti e che necessita di alcuni importanti aggiustamenti per renderlo effettivamente efficace». E’ quanto dichiarano in una nota i Consiglieri regionali di Forza Italia, Abruzzo Futuro e Ncd a margine dei lavori odierni.

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«Si tratta in sostanza – prosegue la nota - di una Legge che descrive il quadro delle competenze che restano in capo alle Province, quelle che vengono trasferite ai Comuni e le altre che tornano alla Regione. E’ evidente che questo provvedimento avrà una ricaduta consistente in termini economici, basti considerare gli stipendi dei dipendenti e merita pertanto il massimo dell’attenzione. Ieri, i gruppi consiliari di centrodestra hanno depositato i primi emendamenti che mirano a risolvere alcuni importanti questioni: in primis, in materia di diritto allo studio ed in particolare di assistenza e trasporto dei disabili nelle scuole superiori, che viene trasferita alle amministrazioni comunali. Non è stato previsto però uno stanziamento per tali servizi e per questo abbiamo chiesto che siano immediatamente individuati, e inseriti nella Legge, dei fondi destinati alla totale copertura finanziaria per un servizio che deve partire nel mese di settembre. E’ chiaro che su questo aspetto l’opposizione di centrodestra sarà irremovibile e ove non verranno accolte le nostre istanze, che sono quelle dei cittadini e delle Amministrazioni comunali. su cui non possono gravare ulteriori ingenti costi, i nostri emendamenti che sono 12 e tutti di sostanza, diventeranno migliaia».

«In seconda istanza – prosegue la nota di Forza Italia, Abruzzo Futuro e Ncd - per quanto riguarda le materie che restano di competenza provinciale come edilizia scolastica, manutenzione stradale e una quota parte delle politiche ambientali abbiamo chiesto di modificare il dispositivo che prevede il reperimento delle risorse necessarie ogni volta che sarà necessario all’espletamento delle singole attività e una delega in bianco alla Giunta regionale. Riteniamo invece doveroso il passaggio di ogni provvedimento in Consiglio regionale e non solo in Giunta. Anche in questo caso – concludono i Consiglieri – il lavoro dell’opposizione di centrodestra è mirato a rendere seria e reale una legge che altrimenti sarebbe “vuota”, senza un’effettiva utilità, e con effetti negativi sui bilanci dei Comuni con immaginabili conseguenze ai danni dei cittadini».

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