Politica

Infrastrutture, Fi: «Abruzzo fuori da Ten-T»

«L'Abruzzo è stato formalmente escluso dal Programma Pon Reti 'Ten-T' inerente gli investimenti su infrastrutture e reti, quindi porto, ferrovia e trasporto 'intelligente', tanto sbandierato dal governatore D'Alfonso. Il provvedimento è stato ufficializzato dalla Commissione Europea, che ha elencato le regioni finanziate, ossia Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, smentendo l'ottimismo del presidente D'Alfonso il quale, proprio per via di una presunta ammissione dell'Abruzzo in quel programma, aveva addirittura conferito un encomio solenne alla dirigente Carla Mannetti, encomio che, a questo punto, andrebbe restituito, raccontando la verità, tanto per cambiare, agli abruzzesi». A dirlo è il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri, svelando il provvedimento.

«La notizia – spiega il consigliere - è trapelata nelle ultime ore, quasi di soppiatto, una notizia che oggi rischia di avere un effetto dirompente, smascherando, un'altra volta, la fumosità della sbandierata operatività del governatore D'Alfonso. L'Abruzzo non è stato ricompreso nel programma europeo Pon Reti 'Ten-T', quindi non avrà quei fondi destinati allo sviluppo delle reti intermodali. La Commissione europea ha scelto di finanziare con un tesoretto di 1.840 milioni di euro, di cui 1.380 milioni di euro di fondi europei di sviluppo regionale, fondi Fesr, gli interventi su cinque regioni del sud-Italia, garantendo investimenti importanti sulle infrastrutture ferroviarie, portuali, aeroportuali e sui sistemi di trasporto innovativo, quindi sistemi a bassa rumorosità e a bassa emissione di carbonio, compatibili con l'ambiente, per migliorare la 'connettività' sul territorio nazionale, collegandolo direttamente all'Europa. Alcuni progetti sono anche stati ufficializzati, come l'incremento dell'uso delle ferrovie come mezzo di trasporto merci sulle principali direttrici Catania-Palermo e Napoli-Bari, riduzione dei tempi di viaggio, abbattimento delle emissioni di gas a effetto serra, aumento del traffico portuale sulle città costiere. E la Commissione Europea ha semplicemente escluso l'Abruzzo da questo pacchetto di investimenti. Al massimo ora - dice Sospiri - si vaglierà la possibile adozione di alcuni programmi operativi inerenti l'Abruzzo, la Basilicata, la Puglia e il Veneto, che con ogni probabilità, però, slitterà a fine anno, ma comunque non parliamo più del programma 'Ten-T'».

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«Assume, a questo punto, un aspetto ironico – aggiunge Sospiri - l'encomio solenne che il governatore D'Alfonso ha inteso attribuire alla dirigente Mannetti nei giorni scorsi, con una motivazione chiara, ossia per '[i]l'eccellente lavoro svolto e per l'impegno profuso nella redazione del documento di ingresso del sistema Abruzzo all'interno della strategia macroregionale adriatico-ionica per i corridoi della Rete Transeuropea dei Trasporti (Ten-T) e della professionalità e competenza tecnica dimostrata nella sua elaborazione[/i]'. Forse, visti i risultati, sarebbe il caso che quell'encomio venisse restituito e magari il Governatore dovrebbe cominciare a ingegnarsi per capire dove trovare, ora, i fondi con i quali aveva già annunciato maxi opere su tutto il territorio, a partire dai ponti del cielo, del mare e sul porto di Pescara, di Ortona e Vasto».

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