A L’Aquila la notte bianca della musica contro la droga

I brividi delle note dei Beatles, le canzoni di Lucio Dalla e la potenza di brani come ‘Heroes’ di David Bowie attraversano l’atmosfera dell’Auditorium del Parco e si prolungano fino a notte, suscitando tra i giovani un’emozione sana e vibrante, contrapposta alle ‘estasi’ artificiose di droghe e alcol. Giovedì scorso tanti giovani hanno affollato l’Auditorium del Parco per essere presenti all’originale iniziativa - frutto di un’azione sinergica tra Asl e Comune di L’Aquila - che aveva lo scopo di dimostrare che si può essere protagonisti di eventi di evasione e divertimento senza cedere alla tentazione dell’alcol e alla seduzione, effimera e devastante, degli stupefacenti. Oltre 130 giovani hanno seguito il lungo concerto, dalle 18.30 alle 24.00, proposto in chiave di prevenzione e promosso dal Sert della Asl, in occasione della giornata mondiale della lotta contro droghe e alcol.

La Asl1 - presente col manager Giancarlo Silveri, con il responsabile del Sert, dr.ssa Daniela Spaziani e con gli operatori del centro diurno, Cooperativa IDeAli, ha promosso la manifestazione “Battiti liberi” in collaborazione con l’amministrazione comunale che ha assicurato un sostegno forte e incisivo.

Il Comune, attraverso l’assessorato alle politiche sociali, nella persona della dr.ssa Emanuela Di Giovambattista, si é dimostrato sensibile all’iniziativa, mettendo a disposizione la splendida sede dell’Auditorium nella zona del Castello Cinquecentesco.

In questo modo le istituzioni sociali e quelle sanitarie hanno individuato un nuovo canale di comunicazione in grado di interpellare le coscienze giovanili tramite un approccio alternativo.

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Sul palco si sono avvicendati vari gruppi musicali locali che, nel suggestivo gioco di luci all’interno della sala, hanno offerto un emozionante mix di brani che ha spaziato dal rock alla musica leggera, dal pop al genere spagnoleggiante, fino a celebri esecuzioni di brani della storia della musica italiana e internazionale. E così eventi originali sul fronte della prevenzione, come la notte rock di giovedì scorso, si sono aggiunti all’attività del Sert di L’Aquila che, avvalendosi del centro diurno, riesce ad assicurare tutto il percorso terapeutico del paziente affetto da dipendenza patologica, dalla presa in carico alla riabilitazione e al reinserimento socio-lavorativo. Negli anni sono stati realizzati numerosi corsi di formazione e orientamento professionale che, in svariate occasioni, hanno permesso l’inserimento di diversi utenti nel mondo del lavoro. Il centro diurno del Sert è una struttura riabilitativa, semiresidenziale, unica nel suo genere in Abruzzo, gestita da anni dalla cooperativa IDeAli e composta da psicologi. Il centro attua programmi di recupero basati sul modello americano Minnesota, nonché interventi ispirati all’approccio dell’arte terapia. Nel trattamento è previsto il coinvolgimento attivo anche di familiari: nel 2014 sono state ospitate complessivamente 219 persone, di cui 127 utenti e 92 familiari.

Molteplici anche le azioni attuate per contrastare le problematiche legate al gioco d’azzardo mediante strategie rivolte all’individuo e alla famiglia, comprensive di programmi integrati e gruppi di auto-mutuo-aiuto mirati.

Un dato eloquente: lo scorso anno sono stati seguiti 26 giocatori (di cui 10 nuovi utenti e 16 già in carico), ai fini del recupero di una dimensione di autonomia e di equilibrio.

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