di Francesca Marchi
Mentre la città aspetta l’Adunata degli alpini in un clima di preparativi e di festa, la prima nera è già arrivata in città. Si tratta di Ivano Martinelli.
Artigliere da montagna a Belluno nel 1965, Ivano prende parte ad ogni adunata. Ben trentacinque finora e da quindici anni è sempre il primo ad arrivare.
Lo incontro su Viale Collemaggio dove ha sistemato il suo camper.
{{*ExtraImg_241843_ArtImgRight_300x225_}}
Gentile e ospitale mi mostra le tante prelibatezze che ha portato dal Piemonte, ce n’è per tutti i gusti, non mancano nemmeno piantine di fiori che regala alle signore e caramelle per i bambini.
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
E’ arrivato lo scorso mercoledì da Moncalieri.
Gli chiedo come passa il tempo e se si annoia.
“ Assolutamente no! – risponde – Arrivo sempre con qualche giorno di anticipo per godere dell’atmosfera. Qui all’Aquila è stato diverso però. Ho visitato la città e la notte non ho dormito pensando a tutto quello che ho visto. L’Aquila è una città ancora tutta da ricostruire. Ed è un bene che l’Adunata si svolga qui”.
{{*ExtraImg_241846_ArtImgRight_300x225_}}
“Nelle passate adunate – racconta – son sempre stato parte attiva. Allestivo una grande area e cucinavo per tutti. Quest’anno non posso a causa di un problema alla spalla. Comunque vi aspetto! Venite a trovarmi!”
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});