Trofeo ‘I Love Aq’, l’amicizia dopo il dramma

di Claudia Giannone

Bella giornata di sport, divertimento e ricordi per la quarta edizione del "Trofeo I Love Aq": una ricorrenza ormai fondamentale per il gruppo sportivo della Polizia Municipale dell'Aquila, che da anni ripropone la manifestazione, dal significato molto importante.

Un'occasione per trascorrere un pomeriggio in modo diverso, in compagnia e all'insegna del movimento, ma al tempo stesso per ricordare chi, in un momento di tragedia e bisogno, non ha abbandonato la popolazione aquilana. Lo scopo è, infatti, quello di ringraziare coloro che, nei giorni del sisma del 6 aprile 2009, hanno prestato soccorso alle persone del capoluogo abruzzese e hanno portato un aiuto concreto all'interno della città, martoriata dal terremoto.

Ad aprire le danze quest'anno sono stati i ragazzi delle scuole di minicalcio anno 2005 di Alto Aterno, Valle Aterno, Amiternina, Real L'Aquila, Grifoni, CUS L'Aquila e Federlibertas. Si parte, quindi, proprio dai giovani, che sono il futuro della città e rappresentano la rinascita dopo una tragedia come quella vissuta dalla città dell'Aquila. E subito dopo la loro esibizione, si parte con il triangolare del Trofeo: tifo e risate sugli spalti, affollati per la presenza dei familiari dei giocatori o di semplici curiosi che hanno voluto assistere, accompagno le due ore di gioco.

{{*ExtraImg_240413_ArtImgRight_300x186_}}Un'amicizia nata tra la Polizia di L'Aquila, Roma e Prato che si sono sfidate sul campo: un rapporto nato nel 2009 e consolidato negli anni grazie alla manifestazione. Sono state proprio Lazio e Toscana, tra le altre impegnate nel capoluogo nei giorni del sisma, a condividere il dolore e il pianto della città stessa, ma finita l'emergenza c'è stato il tempo dell'amicizia. Come una fenice che rinasce dalle proprie ceneri, anche un disastro di questo tipo può portare ad un rapporto che va al di là di quello lavorativo.

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Al termine del triangolare, il tempo della premiazione. A conquistare la vittoria, per il secondo anno cosecutivo, è stata la squadra di Roma.

In una giornata di calcio, in fondo senza vincitori né vinti, L'Aquila ha potuto osservare i frutti di qualcosa di ben più forte di un risultato sul campo: la vittoria sulle difficoltà vissute e la volontà di andare sempre avanti insieme.

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