Attualità

Uffici Postali L’Aquila: «Chiusure solo per frazioni»

Si è tenuta presso la Commissione Affari Sociali della Provincia dell'Aquila, presieduta dal consigliere Gianluca Alfonsi, l'audizione di Mauro Lattanzio, responsabile Poste Abruzzo-Lazio-Sardegna e del direttore provinciale Tosa.

I responsabili di Poste Italiane hanno illustrato il piano di riorganizzazione che prevederebbe la soppressione di alcuni uffici postali e la riduzione dei giorni di apertura di altri.

«In particolare - riferiscono i consiglieri provinciali in una nota - il piano di rimodulazione è stato predisposto per adeguare l'offerta all'effettiva domanda sul territorio, tenendo fermo il principio della centralità del cittadino e della massima attenzione alle sue esigenze. Il piano assicurerà, a detta dei responsabili, dunque efficienza e capillarità del servizio e tenuta dei livelli occupazionali. Il "piano" è stato definito in conformità con il vigente Contratto di Programma e con la normativa, che stabilisce particolari garanzie per i Comuni caratterizzati da una natura prevalentemente montana del territorio, come il divieto di chiusura di uffici postali situati in Comuni rurali che rientrano anche nella categoria dei Comuni montani con esclusione dei Comuni nei quali siano presenti più di due uffici postali e il rapporto abitanti per ufficio postale sia inferiore ad 800».

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«Gli interventi di chiusura - spiegano i consiglieri - interesseranno esclusivamente uffici di frazioni di comuni. Gli uffici postali in chiusura saranno in sostanza cinque, poiché alla chiusura di Civita di Oricola corrisponderà la riapertura dell'ufficio di Oricola. In provincia dell'Aquila, gli interventi di chiusura interesseranno gli uffici di Aragno, Assergi e Bazzano nel Comune dell'Aquila - dove sono presenti altri sedici uffici postali e tra questi, l'ufficio di via Mazzarino in città dista 2,5 chilometri da Aragno, l'ufficio di Monticchio dista 1 chilometro da Assergi e il nuovo ufficio di Onna-San Gregorio, inaugurato nel dicembre scorso, dista 800 metri da Bazzano - Cese nel Comune di Avezzano, dove sono presenti altri sei uffici postali di cui quattro in città, Torrone nel Comune di Sulmona dove sono presenti altri cinque uffici postali di cui quattro in città e Civita nel comune di Oricola dove tornerà disponibile al pubblico l'ufficio postale di Oricola».

«Inoltre - riferiscono i consiglieri - Poste Italiane ha precisato che a L'Aquila città e in moltissimi comuni della provincia è già attivo il Postino Telematico, una evoluzione del tradizionale portalettere dotato di pos e stampante che porta direttamente a domicilio una molteplicità di servizi tradizionalmente erogati presso gli uffici postali e che a breve sarà operativo sull'intero territorio regionale. Oltre ai bollettini a importo premarcato (896), variabile (674) e di carattere generico (123), ovvero quelli in bianco, i servizi del Postino Telematico comprendono la spedizione di posta fino a 2 chilogrammi della corrispondenza a firma (Posta Raccomandata), ricarica delle Carte Postepay e delle Sim dei gestori telefonici Postemoybile, 3 e Tim».

Il presidente Alfonsi, a nome della commissione, nel ringraziare Poste Italiane per la disponibilità al confronto ha rimarcato «la necessità di mantenere nei Comuni montani, già a rischio spopolamento, uffici e servizi nella considerazione dell'alta valenza sociale di tali presidi in quei luoghi».

Sono stati, inoltre, rappresentati a poste italiane «alcuni disservizi segnalati in uffici postali, quali il ritardo nel recapito della corrispondenza, rispetto ai quali i responsabili hanno assunto l'impegno a risolverli». A breve è stato programmato un nuovo incontro.

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