Attualità

Due abruzzesi alla conquista di Istanbul

Alla conquista di una cultura diversa e lontana, per promuovere il territorio e le eccellenze abruzzesi in un sodalizio unico e particolarissimo.

Partiranno alla volta di Istanbul due imprenditori abruzzesi del settore enogastronomico con l’obiettivo di far conoscere anche in Turchia i prodotti simbolo dell’economia abruzzese: Chiara Ciavolich, 36 anni, titolare della cantina vinicola Ciavolich di Loreto Aprutino, e Giuseppe Tinari, chef stellato di Guardiagrele, titolare del ristorante Villa Maiella, dal 17 al 21 novembre saranno ospiti del prestigioso Shangrillà Bosforo di Istanbul allo scopo di promuovere la cultura enogastronomica abruzzese attraverso la conoscenza dei vini della cantina pescarese – già presenti sulla carta del blasonato hotel turco - e delle ricette tipiche abruzzesi riproposte al pubblico ottomano. Una originale sinergia nata dalla richiesta dell’importatore turco della cantina Ciavolich, subito accolta dall’imprenditrice vitivinicola e dal noto chef abruzzese. Nello specifico il progetto di promozione si articolerà in due momenti: la presentazione alla stampa turca il 18 novembre e le due serate successive.

Nel corso delle due cene, gli ospiti dello Shangrillà degusteranno il Montepulciano d’Abruzzo Ciavolich e il menu realizzato per l’occasione da Giuseppe e Angela Tinari a base di pallotte cacio e uovo, baccalà riso e patate, chitarra al pomodoro fresco ed erbette aromatiche della Maiella, agnello al ginepro e semifreddo al parrozzo.

«Un progetto ambizioso, che conferma l’esistenza di un forte tessuto di imprenditori che crede nelle potenzialità enormi della nostra regione e si impegna a promuovere in prima persona le nostre eccellenze – commenta Chiara Ciavolich – l’obiettivo del progetto proposto e condiviso con Peppino Tinari non è solo far conoscere ed apprezzare l’Abruzzo in Turchia ma far apprezzare le nostre eccellenze in modo da rendere l’Abruzzo una tappa obbligata per chi viene in Italia alla scoperta delle sue bellezze».

«La Turchia è un mercato nuovo – conclude la Ciavolich – ma in forte crescita per i vini italiani. Il Montepulciano d’Abruzzo è tra i vini che si stanno ultimamente imponendo perché particolarmente graditi al pubblico ottomano e si sposa molto bene con l’agnello che è una carne locale apprezzata anche dai musulmani».

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