Cronaca

Vasto, ciurma di 7 capodogli arenati

AGGIORNAMENTO:

Volontari e guardia costiera sono riusciti, per ora, a imbracare un capodoglio riportandolo al largo. Altri 6, di cui due morti, sono ancora spiaggiati. Sul posto si è assiepata una grande folla di curiosi.

La guardia costiera è mobilitata con quattro natanti.

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Sette capodogli sono spiaggiati a Punta Penna, nel mare a nord del porto di Vasto. I cetacei, che avrebbero perso l'orientamento nell'Adriatico, appartengono a un gruppo già monitorato davanti la Croazia di recente. Due di loro sarebbero già morti, gli altri cinque sono in grande difficoltà nel fondale basso di Punta Penna: si tratta di mammiferi molto grandi, di 3-4 metri di lunghezza per un peso che può arrivare alla tonnellata. La Guardia Costiera ha attivato la logistica dei soccorsi, molto delicati vista la mole e la natura dei cetacei che soffrono i rumori esterni.

«Abbiamo allertato il Centro Emergenza Cetacei di Padova, stanno arrivando i nostri sommozzatori di San Benedetto del Tronto e sul posto abbiamo già creato un cordone di sicurezza per tenere al sicuro da rumori e agenti esterni i capodogli», spiega il comandante della Guardia Costiera di Vasto, Giuliano D'Urso.

«In questo momento - aggiunge - stiamo provando con delle manovre specifiche e riportare a largo i 5 superstiti. E' un operazione delicatissima, ma faremo tutto il possibile per salvarli». Sul posto i veterinari della Asl e il sindaco di Vasto Luciano Lapenna.

IL MINISTRO GALLETTI SEGUE LE OPERAZIONI: Il Ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti è stato informato stamattina dello spiaggiamento dei sette capodogli a Punta Penna presso Vasto ed è in costante contatto con il Reparto Marino Ambientale della Guardia Costiera, che sta coordinando le operazioni per cercare di salvare i cetacei.

Sul posto sono operative le unità della guardia costiera Pescara e Ortona, il nucleo subacqueo della guardia costiera di San Benedetto del Tronto, e i volontari protezione civile.

Si sta recando sul posto l’Unità Speciale dell’Università di Padova diretta dal professor Mazzariol, che opera in convenzione con il Ministero dell’Ambiente proprio per i casi di spiaggiamento dei cetacei.

Sono state inoltre allertate la “Banca Tessuti per Mammiferi”, diretta dal professor Cozzi dell’Università di Padova, la direzione generale per la sanità animale del Ministero della Salute e gli “Istituti Zooprofilattici Sperimentali”, coordinati dalla dottor Casalone.

Al momento attuale quattro animali hanno ancora parametri buoni vitali e mobilità mentre per gli altri tre si stanno accertando le condizioni.

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