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Vinitaly, Abruzzo re del buon cibo

Un Vinitaly 2014 straordinario che è andato oltre le più rosee aspettative per l’Abruzzo e si chiude con cifre e numeri da record.

E’ quanto emerge dalla 48esima edizione del Salone internazionale del vino che si è svolto in questi giorni a Verona e ha fotografato un comparto in costante fermento, che mostra grande entusiasmo, voglia di crescere e soprattutto di aprire nuovi orizzonti.

Numerosissime le presenze di operatori del settore e appassionati registrate nei padiglioni abruzzesi come confermano anche gli oltre 2.000 pasti che il servizio ristoro, allestito dal Movimento del Turismo del Vino sfornava, ogni giorno.

Grande successo hanno riscosso le specialità tutte abruzzesi come la porchetta, il tacchino alla canzanese o gli anellini alla pecorara. Consegnate oltre 25.000 brochure turistiche e promozionali con un’affluenza costante di visitatori, che ha visto anche una percentuale consistente di abruzzesi, e di tante persone giunte da fuori regione rimaste letteralmente affascinate delle nostre ricchezze enogastronomiche.

{{*ExtraImg_195599_ArtImgCenter_500x232_}}Il ruolo da grande protagonista lo ha ricoperto il vino. Le 92 aziende abruzzesi partecipanti hanno messo in mostra il meglio del Made in Abruzzo e oltre a conquistare numerosi riconoscimenti, confermando la qualità del nostro vino, hanno avuto la concreta possibilità di instaurare rapporti commerciali utili sia per consolidare la posizione sui mercati “tradizionali” sia per puntare ai Paesi cosiddetti emergenti come Brasile, Emirati Arabi o Singapore.

Folta infatti la presenza dei buyer giunti da oltre 120 nazioni per quello che è sicuramente il più importante salone internazionale del vino al quale quest’anno hanno partecipato oltre 4.000 aziende.

«La vitivinicoltura abruzzese – spiega l’Assessore regionale Mauro Febbo - si è presentata ai nastri di partenza del Vinitaly con uno straordinario biglietto da visita rappresentato dagli oltre 120 milioni di esportazioni e al +12% rispetto al 2012. Si tratta di un risultato impensabile fino a qualche anno fa e dimostra quanto di buono hanno costruito, con grandi capacità e professionalità, i nostri produttori che sono gli ambasciatori nel mondo del made in Abruzzo e possono contare sul sostegno di questa Amministrazione regionale. Crediamo fortemente al ruolo primario che il comparto agroalimentare, dove il vino resta la punta di diamante, può ricoprire per la nostra economia anche per uscire dalla crisi. Abbiamo messo a disposizione delle aziende fondi importanti come quelli del Programma di Sviluppo Rurale e in particolare grazie alla Misura 1.3.3 è possibile sostenere la promozione delle nostre eccellenze che passa attraverso appuntamenti come il Vinitaly. I numerosi riconoscimenti conquistati, che sono un premio al nostro territorio, mettono in evidenza come i nostri produttori siano in grado di offrire prodotti di elevata qualità e oltre alle certezze consolidate come Montepulciano e Trebbiano, stanno conquistando sempre più consensi i vitigni autoctoni come il Pecorino o la Passerina; non solo, l’Abruzzo si sta facendo largo anche tra i vini frizzanti e gli spumanti».

Oltre al vino però, possiamo vantare un altro inimitabile interprete della nostra terra di eccellenze: l’olio extravergine d’oliva abruzzese presente come ogni anno al Sol di Verona, la più importante manifestazione fieristica al mondo nel settore che si svolge in contemporanea con Vinitaly.

I numeri e le presenze dei buyer internazionali confermano come cresca costantemente l’interesse per i prodotti italiani e il settore realizza un export, compreso il vino, di circa 33 miliardi di euro, con una crescita del 50% negli ultimi 10 anni.

Da solo l’export di olio di oliva vale 1,4 miliardi di euro. «Anche l’Abruzzo dell’olio– rimarca Febbo – cresce con un trend costante come confermato dal valore delle esportazioni che hanno fatto registrare un +16% rispetto al 2012. Bisogna continuare su questa strada, puntando alla valorizzazione e alla promozione dei frutti della nostra terra su scala nazionale ed internazionale. Prodotti che, è bene sottolinearlo, offrono la massima garanzia di qualità e sicurezza per il consumatore finale. La presenza delle 26 aziende abruzzesi al Sol ne è la chiara dimostrazione e sulle indubbie qualità del nostro olio d’oliva sono arrivate confortanti conferme anche in questa edizione 2014: al Concorso Internazionale Sol D’Oro 2014 i produttori abruzzesi hanno conquistato un Sol d’oro, un Sol di bronzo e 5 Gran Menzione».