Marsica

Marcia pro-tribunali, raffica di adesioni

Marsica mobilitata per la marcia pro-referendum in difesa del tribunale. La manifestazione, promossa dal Comune e dal comitato pro-referendum, è in agenda sabato alle 17.30, con partenza dal Municipio di Avezzano, ed è mirata a far sentire il “fiato sul collo” ai togati della Corte Costituzionale, chiamati a decidere sul voto popolare (15 gennaio) chiesto da nove Regioni.

La manifestazione registra adesioni a tutto campo. Tutte le amministrazioni comunali della Marsica, con l'aggiunta di Peppino Ranalli - primo cittadino di Sulmona, dove la manifestazione si terrà al mattino - parlamentari; rappresentanti di Regione, Provincia, ordini professionali, associazioni di categoria e di volontariato; sindacati; confraternite; scuole e tanti cittadini stanno dando adesioni senza riserve alla marcia.

«Difendiamo il territorio. Questa è una battaglia che va combattuta insieme - commenta il sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio - per dire no all'ennesima spoliazione istituzionale della Marsica fatta da burocrati ministeriali che nulla hanno a che fare con i territori. Per loro continua ad essere un [i]optional[/i] l'articolo 117 della Costituzione, che pone allo stesso livello Comuni e Stato. Basta con gli errori e gli sperperi, i comuni e i cittadini sono allo stremo delle forze, non è possibile più fare i conti e poi coprire gli errori». A quattro giorni dalla decisione finale della Corte Costituzionale, quindi, la Marsica scende in strada per il Referendum.

«La manifestazione rientra tra quelle programmate congiuntamente in tutta Italia dalle nove Regioni e dal coordinamento nazionale dei comitati territoriali - afferma Fabiana Contestabile - per spingere la Corte Costituzionale ad ascoltare la voce di 23 milioni di cittadini che, attraverso i Consigli regionali, hanno chiesto il Referendum per la difesa di un diritto sancito dalla Costituzione: la giustizia».

La carovana pro-Referendum, con in testa gli studenti, seguiti da autorità e sindaci cinti dalla fascia tricolore, partirà da piazza della Repubblica e percorrerà via Mazzini, dove, davanti alla scuola, è prevista l’accensione delle fiaccole che saranno portate dagli studenti. La manifestazione proseguirà su via Diaz, corso della Libertà, via Bagnoli, via Garibaldi e via Corradini, fino a raggiungere il Tribunale. Qui le “arringhe” finali per la conquista del referendum. Poi la veglia fino a notte.

Anche Il Partito Democratico della provincia dell’Aquila sarà presente alle manifestazioni in difesa dei tribunali di Avezzano e di Sulmona. Iscritti, dirigenti ed amministratori locali parteciperanno alle mobilitazioni indette per domani.

«Auspichiamo - si legge in una nota divulgata - che possa essere un momento di significativa unità politica, sindacale e delle rappresentanze categoriali, capace di inviare un messaggio chiaro e determinato al Governo affinché riconosca le ragioni di un intero territorio che chiede a gran voce garanzie di giustizia e di legalità e compiano al più presto,con un atto riparatorio, azioni che scongiurino la soppressione dei tribunali».

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