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Arriva il metodo tariffario idrico

L'Autorità per l'energia ha approvato il Metodo Tariffario Idrico «che introduce alcune novità significative per il calcolo delle bollette dell'acqua nel biennio 2014-2015».

Le principali innovazioni, spiega la nota, sono l'introduzione dei costi ambientali e di meccanismi tariffari anti-spreco (più si consumerà e più aumenterà la tariffa) e, soprattutto, per il rilancio degli investimenti stimati in oltre 5 miliardi di euro l'anno per interventi urgenti nella depurazione, nella riduzione delle perdite di rete e nello sviluppo dei sistemi fognari.

Da gennaio, inoltre, sarà avviata un'indagine conoscitiva per le agevolazioni tariffarie, con particolare riferimento ai consumatori in condizioni di disagio economico e sociale. In particolare, sono previsti quattro differenti schemi tariffari: ciascun Ente d'Ambito potrà scegliere quello ritenuto più efficace a seconda delle peculiarità territoriali e delle proprie esigenze di investimento.

Attualmente, ricorda l'Autorità, le perdite di rete superano il 30% dell'acqua immessa, gli impianti di depurazione non coprono il 30% della cittadinanza e il 15% non ha sistemi fognari.

L'Autorità stima che sono state realizzate meno del 56% delle opere necessarie e che gli interventi più urgenti per superare carenze croniche e mettersi in regola con gli adempimenti europei richiedono oltre 25 miliardi di euro nei prossimi 5 anni.

Nell'approvare il nuovo metodo tariffario l'Autorità ha sottolineato che non sarà possibile reperire con le sole tariffe le risorse per gli investimenti necessari, evidenziando la necessità di altri strumenti di finanziamento.