La donna incinta non fa errori di percezione dello spazio

I mesi della gravidanza permettono alle donne di comprendere e valutare gradualmente le trasformazioni del proprio corpo, muovendosi in sintonia con i cambiamenti di dimensioni.

Ciò avviene grazie a un processo chiamato ricalibrazione percettivo-motoria che aiuta le persone a ricalibrare la consapevolezza spaziale dell'ambiente circostante basandosi sulle variazioni delle dimensioni e delle abilità dell'organismo. Lo ha dimostrato attraverso una serie di esperimenti un nuovo studio condotto da John Franchak e Karen Adolph della New York University.

I risultati pubblicati su [i]'Attention, Perception, & Psychophysics'[/i] rivelano che le donne incinte fanno meno errori di percezione delle persone ingrassate attraverso l'uso di protesi quando si tratta di attraversare uno spazio.

Complice, sostiene la ricerca, l'esperienza graduale "sul campo". Dai dati è emerso infatti che le partecipanti non in attesa che indossavano finte pance da gravidanza riducevano gli errori di valutazione delle proprie dimensioni allenandosi: elemento che suggerisce che praticare il movimento è la strategia che permette lo sviluppo della migliore ricalibrazione percettivo-motoria possibile.