Trekking a cavallo ad Arischia

di Alessandra Collalto

Non importa quanto bello e verde ti sei figurato il leggendario Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga: attraversandolo abbiamo scoperto che la realtà supera di gran lunga l’immaginazione.

Vi racconto questo splendido fine settimana tra natura e cavalli con vecchi e nuovi amici, grazie all’Asd Cavallo per passione che ha organizzato questo trekking da Arischia alla Valle del Chiarino.

Sono le 8.30 del mattino e tutti i cavalieri sono già presenti in piazza Duomo in Arischia, tra risate e un buon caffè, tutti gli iscritti sono già presenti, ultimo controllo ai finimenti, foto di gruppo con il presidente regionale della Fitetrec-Ante Lorenzo Nanni ed i cavalieri di Tornimparte, Rieti, Viterbo, Arischia, Pizzoli. Tutti in sella pronti per partire.

Per arrivare al punto di ristoro per il pranzo i cavalieri hanno attraversato molte località come: la Piana di Monte Omo, la Fonte di Innole, Acqua di San Franco e la Piana dei Cavallari, dove la visione celestiale ti fa rimanere senza fiato e all’orizzonte si scorge il lago di Campotosto e buona parte della faggeta della Valle del Chiarino.

Giunti al rifugio Panipucci ci si ferma per il pranzo e per far riposare i cavalli sotto l’ombra di splendidi faggi, il percorso è ancora lungo, dopo circa un'oretta ripartiamo: destinazione Val Chiarino per passare la notte.

Prima di ricongiungersi al fondovalle di Chiarino si passa nella suggestiva e incantevole faggeta di "macchia larga", chiamata così per la sua estensione e attraversata da piccoli ruscelli. A spezzare tale percorso è l'ampia radura del "pratu della corte".

Tra nitriti di cavalli e suoni di sottobosco i cavalieri più anziani raccontano storie passate e leggende su questi posti.

Giunti alla Vaccareccia, aspettando per la cena al rifugio Fiorett, sistemiamo i cavalli e le tende per passare la notte.

La domenica tutti in sella per far conoscere ai partecipanti i luoghi suggestivi di Chiarino, cuore del parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Dopo pranzo, il rientro, portando a casa la gioia e la tranquillità nell’anima che ci donano questi splendidi e suggestivi paesaggi.

Per ora si ringraziano gli organizzatori, il corpo forestale a cavallo Ippo Montato e i partecipanti con la promessa e l’attesa di un altro trekking alla scoperta di nuovi percorsi.