Attualità

Barisciano, 65 mila chilometri di solidarietà

Piccolo miracolo di solidarietà nell'Aquilano. A segnalarlo è Domenico Panone, componente del direttivo Auser di Barisciano.

«A distanza di oltre 4 anni dal tragico 6 aprile 2009 - sottolinea Panone - L’Aquila e i Comuni del cratere stanno vivendo una stagnante quanto desiderata ricostruzione, che purtroppo sta facendo i conti con la più terribile crisi economica che dalla seconda guerra mondiale ha interessato il nostro pianeta e in particolare l’Italia.

Chi aveva sperato in una rapida e totale rinascita post sisma oggi si sente deluso e tradito, il più ambito traguardo deve lasciare il posto a modesti obiettivi di consolazione, che anziché svilupparsi intorno ad un programma strategico, globale e condiviso, fecondano e nascono intorno ai semi della generosità, che da semplici e nobili gesti si traducono in miracoli della solidarietà».

«Uno di questi piccoli miracoli - rileva Panone - si è compiuto a Barisciano nel contesto del Centro Sociale Anziani, oggi affiliato Auser, che il gesto generoso di una comunità della provincia di Modena ha trasformato da fruitore di servizi sociali in soggetto attivo, pronto a fornire a sua volta servizi a favore di altri anziani bisognosi».

«Dopo qualche mese dal terremoto dell’Aquila - spiega Panone - il presidente regionale dell’Auser Abruzzo, Nicola Zaccardi, accompagnato dal sindaco di Campogalliano Stefania Zanni e da Osvaldo Sbarufatti, presidente della Consulta delle associazioni del Comune emiliano, hanno portato alla nostra piccola comunità, colpita dalla tragedia un segno tangibile di solidarietà, un’automobile Fiat Panda donata appunto dall’associazionismo del volontariato di Campogalliano. Da questo gesto gli anziani di Barisciano hanno saputo cogliere e fatto fruttificare tutta l’essenza del pensiero Auser, attivando un servizio di viaggi quotidiani presso i centri per la dialisi, e di trasporto a chiamata per anziani non autosufficienti presso le strutture sanitarie, per effettuare visite e cure riabilitative. Dopo quattro anni dalla consegna la Panda donata dagli amici emiliani ha percorso 65 mila chilometri, tutti a servizio di attività sociali. A questa intensa operatività il Centro Anziani, affiliato Auser, con i suoi attuali 200 tesserati ha saputo affiancare altre iniziative: convegni su patologie cliniche, manifestazioni, gite sociali, conviviali, e corsi di ginnastica questi ultimi rivolti in particolate ad un’utenza femminile».

«L’attività del Centro - aggiunge Panone - spesso è finalizzata al sostegno di altre associazioni che operano sul territorio aquilano a favore delle fasce più deboli e bisognose della popolazione, l’aiuto si concretizza economicamente, raccogliendo fondi con le manifestazioni, molto spesso organizzate insieme ad altre associazioni di Barisciano. Il nostro Comune da anni eccelle nell’associazionismo sia in quantità di sodalizi che in qualità delle azioni attuate, oggi il Centro Anziani affiliato Auser con i suoi 200 soci ben figura in questa compagine, soprattutto per le attività che svolge a favore degli anziani. A questo punto molti lettori penseranno che lo scopo di questo articolo sia auto celebrativo, invece no, l’intento è di annunciare un’altra attività che il Centro Anziani affiliato Auser intende intraprendere e precisamente il trasporto presso lo stabilimento termale di Popoli per quegli anziani e non solo loro, che non potendo soggiornare nelle località termali vogliono curarsi comunque nelle terme con soluzioni alternative. Purtroppo per questo progetto la Panda ricevuta in dono dalle associazioni di Campogalliano risulta insufficiente, il Centro anziani, pertanto, ha appena concluso la permuta della Panda con un’autovettura Nissan da 7 posti, più grande e capiente della precedente. Il necessario distacco dalla Panda, che è stato lo strumento generativo dell’Auser a Barisciano, non potrà mai obliare dai nostri pensieri la comunità di Campogalliano e il suo associazionismo, noi rimarremo sempre legati a questi nostri amici emiliani ai quali va la nostra infinita gratitudine soprattutto per aver contribuito in modo determinante alla trasformazione e alla crescita della nostra associazione, perché insieme al gesto materiale hanno trasmesso un progetto sociale e la determinazione per attuarlo».