Attualità

Ex Italtel, arriva il bando

di Antonella Calcagni

Ingresso vietato alle attività commerciali e un impegno di gestione ventennale. Queste le due richieste fondamentali da parte dell’amministrazione comunale a chi gestirà l’ex compendio Flextronics di circa 20 mila metri quadrati (comprato dal Comune per 4 milioni e mezzo di euro grazie alla legge Mancia). Il bando per la gestione avrà scadenza il 10 maggio prossimo a mezzogiorno.

«Al momento – ha spiegato l’assessore alle Attività produttive, Marco Fanfani – ci sono stati un paio di sopralluoghi, ma non è stata presentata ancora alcuna offerta. In ogni caso c’è tutto il tempo».

Il capitolato impone anche garanzie nei confronti dei 7 lavoratori di Aquila Sviluppo che dovranno essere riassorbiti dal nuovo gestore. «Chiederemo alle aziende che arriveranno inoltre – continua Fanfani – di riassorbire i 78 lavoratori ex Finmek che al momento non stanno neanche percependo la cassa integrazione».

La società di servizi o l’imprenditore dovrà impegnarsi ad una gestione ventennale comprensiva di una fase di avviamento di 6 mesi. Una parte del sito, i locali ex mensa che perciò sono stati esclusi dal bando, dovrà essere destinata allo Spin-off della fondazione dell’Università tuttavia in questo senso nulla si muove.

«Noi correttamente abbiamo destinato gli spazi a questo progetto – continua Fanfani – tuttavia non abbiamo novità. Non so se c’è ancora un reale interesse e soprattutto non so se c’è la volontà reale da parte della fondazione di investire ingenti somme per lo Spin-off».

All’imprenditore che arriverà, se arriverà, si chiederà di fare il suo mestiere, ossia di guadagnare locando gli spazi alle aziende, il Comune raccomanda comunque equità: non può imporre prezzi calmierati, ma può raccomandare che i canoni non siano troppo elevati. L’amministrazione sceglierà dunque l’offerta di canone più vantaggiosa, considerando che ci sono anche contratti in essere; ricavi, dunque, che il nuovo gestore degli spazi “erediterà”.

Dal canto proprio il Comune dell’Aquila ha dato una sistematina al modulo 1 dove si svolgerà tra qualche settimana la fiera dei prodotti tipici dei parchi, gli altri lavori di riqualificazione saranno a carico del gestore.

L’assessore Fanfani ha anche un piano B, ma anche C e D, nel caso in cui il bando dovesse andare deserto. Si potrebbe procedere a trattativa privata con procedura di evidenza pubblica, oppure potrebbe essere dato in gestione all’Asm o ad un’altra spa comunale. In ultima [i]ratio[/i] invece potrebbe essere chiesto a Aquila Sviluppo di gestire il sito per altri dieci mesi in attesa di individuare la soluzione più adatta.