Marsica

Avezzano, morte sospetta: medici sotto inchiesta

Quattro medici sotto inchiesta per una morte sospetta all’ospedale di Avezzano.

Sono accusati di omicidio colposo in concorso. Si tratta di C.F., 38 anni, di San Benedetto dei Marsi, A.F. (46) di Avezzano, A.C. (62) di Celano e O.R. (60) di Tagliacozzo.

Lunedì 28 ottobre è fissata un’udienza camerale per decidere se archiviare il procedimento o proseguire la via giudiziaria. Per altri otto, fra medici e infermieri dell’ospedale, inizialmente coinvolti nella vicenda, è stata chiesta l’archiviazione.

La vicenda fa riferimento alla morte di E.M., di Collelongo, che all’epoca dei fatti aveva 63 anni. L’uomo era stato ricoverato in ospedale il 14 dicembre 2009, per un incidente stradale avvenuto a Trasacco, e dopo 45 giorni di ricovero è morto. Fino al 6 gennaio 2010 era stato a Ortopedia, poi in Rianimazione, quindi in Chirurgia e infine ancora in Rianimazione. Era il 29 gennaio di tre anni fa.

La moglie e i due figli dell’uomo hanno presentato un esposto, ravvisando una serie di presunte negligenze durante il ricovero. Secondo i familiari di E.M. vi sarebbe stata «una serie di comportamenti omissivi e di diagnosi errate da parte dei medici intervenuti nella vicenda».

In particolare, sempre stando alla denuncia, sarebbe stata «errata la scelta terapeutica conseguita all’omessa lettura della Tac d’ingresso al pronto soccorso dalla quale si evince la rottura del diaframma con consequenziale mancanza di una accurata ed esaustiva informazione in ordine alle ragioni della scelta terapeutica seguita».

Si ravvisa poi «la negligenza dei medici che nel periodo di ricovero non hanno effettuato approfondimenti diagnostici determinando un progressivo peggioramento delle condizioni del paziente. La diagnosi di rottura diaframmatica è risultata tardiva con consequenziale tardivo trasferimento nel reparto di terapia intensiva».

L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Guido Cocco. Anche i periti ausiliari nominati dal pm, Filippo Milano e Achille Gaspari, hanno evidenziato un «ritardo di diagnosi». I medici coinvolti sono difesi dagli avvocati Antonio Milo e Franco Colucci. La famiglia di E.M. è assistita da Roberto Verdecchia.

Per l’incidente stradale il conducente dell’altra auto coinvolta, F.G., 70 anni, di Ortucchio, ha patteggiato 5 mesi di reclusione.

Fonte: Il Centro, articolo di Roberto Raschiatore