Attualità

«Sulmona capofila del centro Abruzzo»

«Dobbiamo dire che l’analisi di questi giorni dello storico abruzzese Raffaele Colapietra, ci dà forza.

Non si può che riconoscergli grande lucidità strategica, ma informiamo che noi stiamo lavorando in tal senso da circa un anno. Apprendere ora sue considerazioni ci inorgoglisce non poco visto che molte intuizioni della nostra iniziativa per la grande municipalità del centro Abruzzo, con Sulmona Capofila, coincidono con il suo pensiero storico» è questo quanto si legge in una nota del movimento "Ripensiamo il territorio".

«Citiamo ancora una volta - continua la nota - la pietra miliare del convegno organizzato il 27.11.2013 a Sulmona, gli interventi, le sollecitazioni ad amministratori e sindaci, e anche le iniziative in corso in queste ore per coinvolgere una serie di sindaci in un incontro con lo staff ministeriale per la coesione territoriale e, quindi, ascoltare le opportunità che ci sarebbero nell’aggregarsi in un grande progetto unitario di Municipalità diffusa».

«Sulle cronache della stampa stessa di questi ultimi giorni non stiamo parlando d’altro - prosegue il movimento - con perseveranza e passione, ma troviamo continuamente muri di gomma e si conferma la staticità generale degli amministratori, salvo trovare qualche piccola luce che lascia sperare. Come aveva ammonito anche il sociologo De Rita nel lontano ’94 con lo slogan ‘disegnate il vostro futuro, se ne avete la forza’ noi, questo slogan, l’abbiamo tradotto nel nostro spot in onda da giorni in tv in : ”saremo protagonisti del nostro destino”. Ma dobbiamo rilevare con lo stesso De Rita che forse: ”probabilmente quella forza non l’abbiamo avuta, se ci ritroviamo nel 2013 a tergiversare, poco strategicamente, su cosa farne di quel presunto futuro”, ma continuiamo a non averla, viste le resistenze che continuiamo ad ottenere da coloro, gli amministratori, che vogliono mantenere lo status quo per conservare le proprie posizioni di potere e per farlo si inventano una volontà dei cittadini per niente informata, né rilevata.

«Infatti alla gente si sottraggono informazioni sui vantaggi che noi stiamo appunto cercando di colmare con la pubblicità televisiva e online, affinché si comprendano le potenzialità di questa possibile rivoluzione culturale ed amministrativa dove i fiumi e le montagne che ci hanno tenuti separati nel passato, oggi con le nuove tecnologie possono essere elementi di unione e volano per fare “massa critica” di valore» si legge sulla nota del movimento che continua: «Ma, aspettiamo ancora chi faccia il primo passo, un leader politico che con coraggio sappia prendere in mano questa direzione innovativa che darebbe a Sulmona un ruolo nuovo per se e per il Centro Abruzzo.

Per le prossime amministrative a Sulmona, questa sarebbe, come dice il Colapietra, una grande ed ineludibile occasione storica, ma chi saprà coglierla?».

«Eppure tutti piangono per mancanza di risorse economiche - conclude la comunicazione - cosa che dal nostro progetto verrebbero fuori in quantità enormi ed importanti per riaggiornare infrastrutture, viabilità, sanità, scuola, ambiente, agricoltura, prevenzione rischi idrogeologici (vedere frane di Scanno) e sismici. Eppure nulla, si continua a mantenere tutto uguale a far marcire i nostri borghi bellissimi che crolleranno a giorni per ottusità ideologica e campanilistica e si continua con la vecchia modalità del lamentarsi e dare colpa ad altri.

Sarebbe ora di uscire dai balbettamenti generici e cominciare ad allargare la visione se non vogliamo entro pochissimo tempo ritrovarci tutti a scivolare ed affogare in Adriatico».