Cronaca

Omicida Bazzano: tolta patria potestà

dopo più di un mese dall’omicidio di Bazzano, il tribunale ha deciso di togliere la patri potestà per i quattro figli minorenni all’assassino di origini albanesi che, il 17 gennaio scorso, ha ucciso insieme all’uomo con il quale la donna stava cercando di rifarsi una vita.

Poche settimane fa, il padre aveva proibito ai ragzzi di negare il viaggio in Albania per dare l’ultimo saluto alla madre durante i funerali.

Dopo più di un mese arriva la decisione del tribunale dei minori di togliere ogni potere a Bruno Kapplani, liberando i figli da ogni oppressione e decisione paterna. I 4 minorenni verranno affidati ai servizi sociali, ma abiteranno nella stessa casa con i nonni.

Una decisione attesa e voluta fortemente dalla famiglia della donna uccisa che a luglio, quando la prima figlia sarebbe diventata maggiorenne, aveva intenzione di sposarsi, in Albania, con l’uomo che invece è stato trucidato con un colpo alle spalle da colui che non sopportava che la donna – considerata ormai una schiava che doveva solo obbedire al marito padrone – avesse avuto il coraggio di guardare avanti sognando una vita migliore per sè e per i suoi figli.

Per quanto riguarda le indagini sul duplice omicidio i carabinieri stanno concludendo tutta una serie di accertamenti (anche sulle proprietà e sui conti correnti ) per poi consentire al pubblico ministero di chiudere le indagini preliminari e chiedere il rinvio a giudizio. Molto adesso si gioca sulla capacità di intendere e volere dell’uomo al momento dell’omicidio.

Se, in sostanza, si sia trattato di un raptus oppure se il duplice assassinio sia stato pianificato nei dettagli. Finora, dalle prime risultanze, sembra che il gesto sia frutto di una precisa volontà maturata già da qualche tempo. La pistola utilizzata per uccidere, ad esempio,risulta rubata e quindi l’imputato rischia anche l’accusa di ricettazione.

[Fonte [i]Il Centro[/i]]