San Donà di Piave, un parco per Lorenzo Sebastiani

Emozione e commozione, poi un prolungato e sentito applauso. Questo il clima che ha accompagnato a San Donà di Piave, la scoperta della targa all’ingresso del parco verde intitolato alla memoria di Lorenzo Ciccio Sebastiani.

È la municipalità sandonatese a fare gli onori di casa con l’assessore allo Sport Ornello Teso. «Un albero, simbolo della vita, per ricordare un giovane atleta perito sotto le macerie della sua città, perché troppo generoso e coraggioso. Non solo gli sportivi sandonatesi, ma tutti i cittadini, lo ricorderemo sempre per il suo gesto e per aver incarnato i valori più veri degli uomini di mischia, quell’uno per tutti, tutti per uno di chi vive sempre in prima linea» ha detto l’assessore.

Il presidente dell’Amatori Rugby San Donà, Sandro Trevisan, tornando alla domenica dell’aprile 2009 che vide L’Aquila scendere in campo per la prima volta dopo il terremoto, ha ricordato come già in quell’occasione fosse maturato il desiderio di ricordare il giovane rugbista anche a San Donà. «Penso che questo giorno debba essere vissuto nella memoria, pensando però alla vita e alla speranza – ha sottolineato Trevisan – e la nostra volontà di intitolare un parco verde, abituale luogo di pace e serenità, va proprio in tal senso: ricordare Lorenzo pensando a tutti coloro che in simili tragedie perdono i propri cari e la propria pace».

Il consigliere del Cda aquilano, Eliseo Iannini, in occasione della cerimonia ha letto il saluto inviato dal sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, impossibilitato a partecipare.’Ci sentiamo legati a tutti voi da sentimenti di amicizia che, nel tempo, sono sicuro si rafforzeranno e ci uniranno ancora di più – si legge nella nota del primo cittadino – L’Aquila, duramente provata dal sisma del 6 aprile 2009, potrà rialzarsi anche grazie a coloro che come voi, ci sono sempre accanto e che conserveranno per sempre il nostro ricordo. Lorenzo Sebastiani era una giovane promessa della palla ovale, uno sport radicato nella nostra cultura e tanto caro alla nostra città. Il suo ricordo resterà sempre nei nostri cuori’.

«Sono profondamente legata alla vostra regione e dopo questo gesto, ne sono ancora più orgogliosa – ha sottolineato la vicepresidente de L’Aquila Rugby Marzia Frattale– Dopo oltre tre anni il sindaco Zaccariotto, l’assessore Teso e il presidente Trevisan non hanno dimenticato il legame di amicizia profonda che si è instaurato tra i nostri club: un’amicizia vera e fraterna di quelle che solo il rugby sa cementare; siamo quindi onorati di poter condividere con voi il ricordo di Lorenzo. Da quel tragico evento le nostre mute non prevedono più il numero, perché uno era il numero indossato da Lorenzo in campo, su ciascuna maglia figura l’appellativo affettuoso con cui tutti lo chiamavamo “Ciccio”. E’ scritto proprio all’altezza del cuore, per ricordare che Lorenzo è sempre con la sua squadra, dentro ogni spogliatoio e in ogni campo d’Italia. E da oggi il ricordo di Lorenzo vivrà anche qui in questo bellissimo parco verde di via Tarvisio, accanto allo stadio del rugby».

Prima di scoprire la targa e inaugurare il parco ha preso la parola il fratello di Lorenzo, Amerigo Sebastiani: «Vi ringrazio a nome mio e della mia famiglia – ha detto – per questa bellissima iniziativa che, non solo ricorderà il nome di Lorenzo, ma lo farà vivere accanto ai bambini che giocheranno in questo parco e ai giovani rugbisti che cresceranno nel campo qui adiacente. Grazie inoltre per essere riusciti ad unire due popoli, due regioni nel nome dello sport e dei valori veri del rugby».

La società aquilana ringrazia il club del San Donà per l’iniziativa vera e sentita oltre che per la rinnovata e generosa accoglienza dimostrata. Ringrazia inoltre i sostenitori del club Vecchio Cuore Neroverde e della Curva Nord di Bergamo, intervenuti alla cerimonia.

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