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‘A Campo Imperatore ritorna la Polizia’

«La notizia che il ministero dell’Interno ha previsto, per la prossima stagione invernale, che il posto di polizia di Campo Imperatore venga ripristinato non può che trovare la nostra condivisione». A sottolinearlo, attraverso una nota è il Coisp L’Aquila, che evidenzia come «molte erano state le proteste che il Coisp aveva attuato lo scorso anno contro la chiusura dell’importante posto di polizia di Campo Imperatore e ci risulta che era anche stata anche proposta un’interrogazione parlamentare a sostegno della riapertura del citato presidio di Polizia».

«Oggi – prosegue il Coisp – possiamo finalmente comunicare, ai cittadini aquilani, che i nostri sforzi (e non solo) sono stati recepiti dal dipartimento, che, con circolare [i]numero 559/A/1/130.2.2.1/23055[/i] dell’8 ottobre scorso, ha fatto sapere che la stazione del capoluogo Abruzzese sarà tra le 56 località italiane che vedranno la presenza fissa della polizia di Stato a garantire ‘una forma specializzata di controllo del territorio, in risposta ad una domanda di sicurezza nel peculiare contesto dei comprensori sciistici da parte dei cittadini’».

«Il servizio che potrebbe avere inizio a partire della prima decade del mese di dicembre – prosegue il Coisp – sarà assicurato da due operatori di polizia che, vista la natura e le finalità del servizio dovranno rispondere a particolari requisiti di ‘specifiche qualità e capacità professionali’».

«Se da un lato gioiamo per l’importante risultato – conclude il Coisp – non possiamo non segnalare che comunque ben altri importati presidi di polizia sono stati eliminati infatti, Campo Felice ed Ovindoli (luogo della tragedia dello scorso gennaio) non risultano tra le stazioni sciistiche che vedranno la polizia impegnata nel garantire il ‘soccorso in montagna’ alle migliaia di cittadini che usufruiranno delle splendide località turistiche del comprensorio aquilano. Il Coisp come sempre è contro queste scelte e ribadisce che la sicurezza dei cittadini in qualsiasi luogo, che siano piste da sci o le strade di qualunque città, non può essere oggetto di risparmi di spesa».

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